L’antropizzazione dello spazio ufficio
Quadrifoglio Group, insieme alla società specializzata nell’illuminazione architetturale Lucifero’s e allo studio di architettura del paesaggio Makia, guardano all’integrità dell’uomo nell’ambiente di lavoro
I cambiamenti sociali, sempre più radicali e rapidi in questa società fluida, richiedono di accelerare le risposte per una migliore qualità della vita. Proporre soluzioni in grado di migliorare la vivibilità dell’ambiente lavorativo non è più sufficiente, è necessario sviluppare nuovi concetti di ufficio, reinterpretandolo come un’entità in movimento per fornire risposte alle persone che lo vivono. Un percorso progettuale volto alla realizzazione di un ufficio attento al benessere dell’uomo e al suo futuro.
Quadrifoglio, insieme alla società specializzata nell’illuminazione architetturale Lucifero’s e allo studio di architettura del paesaggio Makia, affrontano il tema dell’antropizzazione dello spazio ufficio con soluzioni legate all’integrità dell’uomo e dell’ambiente, andando oltre le regole canoniche della progettazione. Comune denominatore è il benessere dell’individuo e della collettività. Studio antropologico e botanica sono i filoni di approfondimento sui quali si sono concentrate le tre realtà italiane.
Soluzioni per un ambiente lavorativo ottimale
“La volontà di Quadrifoglio Group è fornire un pacchetto completo di arredi dedicati al benessere dell’utilizzatore finale, visto come risorsa aziendale e analizzato dal punto di vista psicologico e sociologico. Il lavoratore, grazie all’utilizzo dei nostri nuovi prodotti, è rieducato a una corretta postura, non affatica la vista, comunica con i propri colleghi con un’acustica adeguata e può concentrarsi in un ambiente ottimale. Non solo, la progettazione porta a una reinterpretazione dello spazio, che si impone con ambienti aperti e aree democratiche, in equilibrio tra riposo e lavoro. Per questo, l’arredo subisce la contaminazione della casa, con pouf e poltrone, con biliardi e sale lettura” affermano Simone Cia, direttore commerciale Italia e Caterina Boschetti, direttore marketing Quadrifoglio.
Dunque prodotti in scala umana, disegnati per l’individuo e per le sue necessità durante l’orario lavorativo. A partire dalle scrivanie elevabili in altezza per combattere la sedentarietà, alle sedute ergonomiche che supportano la schiena facendo assumere la corretta posizione, sino ai pannelli acustici integrati alla luce come il sistema LightSound, dove le forme, Triangle e Petal, più organica e morbida, conferiscono all’ambiente anche un arredo di design.
In particolare la collezione di scrivanie e bench regolabili in altezza Up&Up di Quadrifoglio, disponibili a 2 o 3 step, fino a un’altezza massima di 1268 mm, offrono all’operatore stimoli per controllare la sedentarietà tipica dell’orario lavorativo, per esempio, dando impulsi luminosi sul display come promemoria dell’attività fisica. In uffici con scrivanie condivise e ambienti di co-working, viene inoltre data la possibilità di prenotare la scrivania tramite smartphone.
L’importanza del verde
È risaputo il verde aumenta la qualità della vita e la produttività dei lavoratori che con la presenza di piante si sentono più coinvolti fisicamente, mentalmente ed emotivamente nel loro lavoro.
“Oggigiorno cresce la sensibilità al tema del verde come parte dell’office wellness”. Spiega Philip Adiutori, Principal and Design Director Makia studio di architettura del paesaggio specializzato nella creazione di ecosistemi all’interno degli edifici scaturiti dal ripensamento dei vari elementi del paesaggio interno: dall’illuminazione all’arredo, fino ad arrivare alle piante. “Makia lo legge come necessità di crescita e vivibilità degli spazi condivisi, nuovi modi per far respirare l’uomo insieme alla natura. Botanica e uomo, entrambi sono sistemi viventi con le proprie necessità, con le proprie frequenze dinamiche personalizzate. L’ortaggio dalla campagna si insinua nell’ambiente chiuso dell’ufficio, dimostrando quanto l’evoluzione scientifica per essere ottimale debba rifarsi alla perfezione della natura”.
Legano il lighting al growing le soluzioni biotecnologiche sviluppate da Lucifero’s, realtà che fa parte del gruppo Cefla: “Ogni pianta viene seguita e supportata nella sua crescita dalle lampade C-LED in grado di garantire lo spettro luminoso richiesto attraverso un’accurata personalizzazione della luce – chiarisce Filippo Squillace, direttore commerciale Italia Lucifero’s –. Le coltivazioni indoor permettono di stabilire con l’utilizzatore una sinfonia simbiotica, un legame dato da elementi vivi coesistenti nello stesso ufficio in mutuale scambio. Curare la crescita di piante vive all’interno degli spazi chiusi dà l’opportunità di creare ambienti dinamici e complessi come orti, non solo quindi una semplice decorazione estetica, ma un legame viscerale con l’uomo, grazie sia al consumo sano di verdure, sia all’interazione psicologica tra questo e le piante che lo circondano”.