Alleanza nel segno della tecnologia
Dall’alleanza tra Easynet e G.R. Informatica nasce Alleatech, una realtà proiettata allo sviluppo di nuovi mercati e soluzioni ICT
Attive da decenni sul territorio nazionale, Easynet e G.R. Informatica hanno unito le forze e dato vita a Alleatech (Alleanze Tecnologiche), una nuova realtà imprenditoriale in cui competenze e risorse vengono messe a fattor comune per imprimere un’importante accelerazione sul fronte dell’offerta e rafforzare significativamente la posizione sul mercato, allargando gli orizzonti operativi in modo sostenibile.
Alleatech può, infatti, contare sulle competenze e professionalità interne delle aziende operative che fanno parte dei gruppi Easynet e G.R. Informatica, che occupano oltre 120 addetti per un fatturato complessivo di circa 28 milioni di euro, in costante crescita. È stata inoltre recentemente acquisita da Alleatech l’azienda bolognese Celtis, specializzata in software gestionale per le piccole e medie imprese: dalla progettazione allo sviluppo, dalla messa in esercizio all’assistenza di soluzioni software per i comparti Consumer Goods, Manufacturing e Facility Management, anche in ottica Transizione 4.0. Attiva da oltre 20 anni con oltre cento aziende clienti utenti del software Alnus, Celtis è stata fondata dagli sviluppatori della soluzione gestionale MDII, modello precursore di Diapason, applicazione di grande successo nel mercato dei software ERP. Grazie a questa acquisizione, Alleatech può affiancare al nuovo team di specialisti software anche le proprie competenze in ambito hardware, sistemi e networking.
“Già oggi, ma soprattutto nei prossimi anni, sarà fondamentale porsi sul mercato con robustezza e velocità, garantendo qualità e completezza di servizio alle aziende clienti, e più ancora agli utenti finali. I fondatori dei nostri gruppi ci hanno insegnato molto in tal senso, avendo vissuto in prima persona tutte le evoluzioni dell’informatica dagli anni Settanta a oggi: ora tocca a noi e ai nostri collaboratori, attuali e futuri, accelerare e vivere appieno questa nuova bella avventura”, ha affermato Mario Goretti, CEO di Alleatech.
Diversi gli obiettivi che Alleatech si è preposta per un futuro ricco opportunità: porsi nel mercato come Partner strategico nel complesso ed articolato nel mondo dell’ICT; creare un nuovo dialogo strutturato per condividere idee, progetti e risorse, forti di una posizione tecnica, etica ed economica importante sul territorio; aggregare competenze comuni per offrire un servizio sempre più di qualità, anche in termini di disponibilità temporale verso il modello Managed Services 24/7; proseguire nel percorso di crescita mediante acquisizioni di aziende operative in ambiti mirati e/o in aree geografiche ritenute interessanti; valutare nuove tecnologie, nuovi prodotti e servizi, da poter offrire al mercato con maggior incisività progettuale e commerciale; ottimizzare i processi e armonizzare le certificazioni, in ottica di risparmio temporale ed economico; attrarre nuovi talenti, pronti a mettersi in gioco in una nuova realtà in costante crescita.
È evidente come l’elemento chiave di Alleatech è sicuramente la spinta all’innovazione. Oltre alle linee di business già attive e integrate – come ERP, Business Intelligence, Iperconvergenza, Networking e Cybersecurity – Alleatech è infatti attiva su temi di frontiera quali Edge Computing, IoT, Digital Twin, AI, RPA e 5G per diventare un player d’eccellenza che, attraverso investimenti diretti e acquisizioni mirate, può rivolgersi ad una vasta gamma di imprese: dalle PMI alla grande industria, dalla Pubblica Amministrazione alla Sanità.
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La quotidianità aziendale ai tempi della Smart Collaboration
In questo periodo storico, molte aziende hanno avvertito la necessità di rivedere in modo agile e innovativo lo svolgimento delle proprie attività e le abitudini del proprio team di lavoro, anche in base alla tecnologia in uso. Si è quindi sviluppato un processo evolutivo che, non solo ha portato un miglioramento della cultura aziendale, ma ha permesso alle imprese di individuare un modello di lavoro ibrido che alterna e fonde la presenza in sede con lo Smart Working, modalità lavorativa che resterà come paradigma della nuova normalità nella quale sarà importante mantenere un equilibrio affinché le persone possano collaborare e interagire attivamente sia in presenza che da remoto.
Elemento cardine per la Smart Collaboration è sicuramente l’innovazione tecnologica, poiché facilita l’interazione del team da qualsiasi luogo e utilizzando qualsiasi dispositivo connesso ad internet, svolgendo in modo efficiente tutte quelle attività tipiche della routine lavorativa senza il vincolo di essere in un determinato spazio fisico. Difatti, affinché vi sia una comunicazione fluida e costante bisogna assicurarsi che l’azienda sia dotata di tutti quegli asset tecnologici necessari ad abilitare la Smart Collaboration, senza i quali lo Smart Working e la sua produttività sarebbero da ridimensionare e riconsiderare. Senza tralasciare un altro elemento fondamentale che va assolutamente preso in considerazione, ovvero la sicurezza dei dati e delle informazioni nel rispetto della normativa GDPR.
Un esempio pratico di applicazione della Smart Collaboration e trasformazione dello spazio di lavoro è dato sicuramente dall’introduzione in azienda di un tool di cloud-based come Office 365 di Microsoft, che combina le migliori app di produttività e collaborazione con funzionalità avanzate di comunicazione, condivisione, sicurezza e analisi dei dati. Una solida base per una vera e propria evoluzione digitale che porta le imprese a una dematerializzazione del lavoro con processi chiari, rapidi, snelli e smart interamente guidati dai dati, fonte di informazioni vitali ed essenziali per le performance aziendali.
La Smart Collaboration rappresenta quindi un’essenzialità per le aziende che vogliono superare i limiti dello spazio di lavoro classico, dimostrando di essere globali e competitive, vivendo una nuova realtà sempre più dinamica e distribuita.