Four x Four, l’innovazione nel settore dei pavimenti sopraelevati
Una speciale guarnizione brevettata ad hoc che garantisce la monoliticità del pavimento, per il massimo della resistenza anche in caso di eventi sismici
Migliorare la sicurezza degli ambienti e ricercare nuove soluzioni di pavimentazione in materia antisismica è un tema di grande rilievo per il nostro Paese, che nell’ultimo periodo ha registrato una rilevante attività sismica.
Il sistema Four x Four è pensato per il mercato dei costruttori di pavimentazioni sopraelevate e diventa parte integrante della struttura di sostegno. Si tratta infatti di un sistema brevettato che garantisce l’integrità della pavimentazione tecnica sopraelevata durante il manifestarsi di un evento sismico, permettendo così alle persone presenti di raggiungere le vie di esodo e di abbandonare velocemente i locali.
La struttura di acciaio rinforzato è composta da supporti incollati a terra con colla silanica. La testa della colonna, veste una guarnizione anch’essa incollata, brevettata ad hoc con 4 agganci conici che si inseriscono nella parte inferiore del pannello del pavimento precedentemente forato. Ogni guarnizione aggancia 4 pannelli, ottenendo così l’effetto monoblocco dell’intero pavimento, pur mantenendo il grande vantaggio del sopraelevato, ovvero l’accessibilità immediata al plenum dove sono alloggiati tutti gli impianti.
Tale lavorazione è stata studiata per pavimentazioni sopraelevate aventi l’anima in solfato di calcio o truciolare di altissima densità 1.500 kg/m3. Four x Four può essere impiegato anche nella posa di pavimenti sopraelevati standard (ove non è richiesta alcuna prestazione antisismica) favorendo l’effetto autocentrante dei pannelli, allineandoli tra loro e impedendo possibili slittamenti. Il sistema è stato testato presso EUCENTRE, European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering di Pavia. La prova in laboratorio è consistita nell’applicazione dell’eccitazione sismica alla base della struttura metallica. A conclusione dei test, la struttura e la pavimentazione, sottoposte a prove accelerometriche pari a 4,5 volte il terremoto del 6 aprile 2009 avvenuto a L’Aquila (momento magnitudo Mw 6,3 della scala Richter), non hanno riportato un significativo livello di danneggiamento.