Il nuovo volto di Milani
Ampliare le competenze facendo tesoro dell’esperienza del passato, rimodulare l’offerta per interpretare la trasformazione degli ambienti di lavoro, rafforzare il servizio per accompagnare il cliente in tutte le fasi di utilizzo del prodotto, dialogare con il mondo del progetto attraverso soluzioni che esplorano nuovi linguaggi e strizzano l’occhio al contract. Queste le carte giocate dall’azienda veneta per ridefinire gli ambienti del vivere contemporaneo
L’evoluzione del mondo ufficio, accelerata dalla pandemia, obbliga le aziende produttrici a nuove chiavi interpretative. Con questa consapevolezza Milani ha sfruttato la pausa forzata del lockdown per definire nuove strategie, produttive e commerciali, in parte frutto di un’attenta analisi dei mercati nazionali e internazionali e in parte come risultato di un lavoro di ricerca condotto con la collaborazione di alcune firme del design. I risultati di questo percorso prenderanno forma all’interno del Catalogo 2022 in uscita nel mese di novembre. Nell’attesa di scoprire il nuovo volto dell’azienda, con Nicoletta Milani, legale rappresentate, Giacomo Sanders, responsabile export, e Daniele Tocchet, sales manager Italia, abbiamo ripercorso le tappe del processo evolutivo intrapreso, esplorando la visione di questa realtà del made in Italy.
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L’ufficio del futuro è condiviso e collaborativo
I segni del cambiamento, già presenti prima dell’arrivo della pandemia, trovano conferma nelle scelte delle aziende che ripensano i propri uffici privilegiando gli spazi aperti, di scambio e di collaborazione, nei quali funzionalità, benessere e sicurezza vanno di pari passo.
“C’è la consapevolezza che il lavoro debba essere più flessibile, che si debba favorire lo spirito di collaborazione per raggiungere un obiettivo comune – afferma Daniele Tocchet –. Non esiste un’unica chiave interpretativa dell’ufficio, ma molteplici possibilità. Se dunque in passato il focus era il prodotto, sia esso la scrivania, la seduta o la parete divisoria, oggi i produttori di arredi sono chiamati a sviluppare ambienti d’interazione generati dalla combinazione di diverse soluzioni”.
“L’impegno di chi produce è anche quello di segnare la strada e di essere fonte di ispirazione andando oltre le istanze del mercato – aggiunge Giacomo Sanders –. Il nostro obiettivo è quello di creare spazi vitali, capaci di attrarre la forza lavoro migliore, che sceglie un’azienda anche per il tipo di luogo che è in grado di offrire. Nei prossimi mesi sarà prioritario il tema di riportare le persone “in presenza”, seppure con modi e tempistiche diverse rispetto al passato. Dopo mesi di lavoro da remoto cambiano le aspettative rispetto al luogo di lavoro. Da produttori stiamo puntando a soluzioni di soft seating che danno vita ad ambienti conviviali che richiamano l’atmosfera degli spazi domestici”.
Un filone di ricerca che si apre anche ai temi dell’igiene e della sicurezza, divenuti imprescindibili, come racconta Nicoletta Milani: “Molti dei prodotti realizzati negli ultimi mesi traducono le esigenze emerse a seguito della diffusione del Coronavirus. Quindi sistemi divisori che consentono di condividere le aree aperte in sicurezza o divanetti con paretine che garantiscono comfort e fono assorbenza, proteggendo le persone. A questo si aggiunge l’inserimento di tessuti e rivestimenti antibatterici e al contempo resistenti e ignifughi, come richiesto in ambito ufficio. Il nostro programma di punta, People, sviluppato con l’architetto Alessandro Crosera, ne è l’esempio più evidente: interpreta l’idea di smart office e quella, più recente, di healthy office mettendo al centro il benessere delle persone.
Stiamo approcciando anche il mondo casa con un catalogo dedicato in cui raccoglieremo i prodotti delle nostre collezioni che si possono inserire anche in questo contesto, insieme a nuove implementazioni specificatamente studiate per gli ambienti domestici”.
Questa evoluzione, che avvicina sempre più Milani al mondo del contract, si riflette nella riorganizzazione interna, che punta all’inserimento di nuove competenze e alla revisione dell’area produttiva finalizzata a un approccio rinnovato verso i prodotti storici e alla realizzazione di nuove tipologie come appunto soft seating e pannelli fonoassorbenti.
Una svolta che fa leva sui punti di forza dell’azienda, come precisa Nicoletta Milani: “La nostra anima è sempre stata la tappezzeria e la cura del dettaglio e delle finiture; a queste competenze abbiamo aggiunto capacità tecniche sviluppate per dare maggiore identità ai nostri prodotti. Abbiamo operato importanti investimenti per rendere le nostre sedute performanti, di stile e identificabili con il marchio. Abbiamo puntato al comfort del prodotto e scelto rivestimenti gradevoli, oltre che tecnicamente utili al mondo ufficio. Con un’attenzione crescente al tema della sostenibilità, che abbiamo l’obiettivo di estendere dal concept del prodotto all’intera azienda”.
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Il valore del servizio e il dialogo con il progetto
Sin da quando è nata, negli anni Settanta, il servizio e l’attenzione alle esigenze del cliente sono stati tratti distintivi di casa Milani. Caratteristiche che derivano da una naturale inclinazione della famiglia e che motivano anche la capacità di dialogo con il mondo del progetto. Hanno scelto il comfort e la qualità di Milani nel tempo marchi come Chanel, Apple, Pfitzer, Airbus, Heineken e Astrazeneca. Tra i progetti più recenti: la nuova sede milanese del Gruppo Building e Boffa Petrone & Partners, gli uffici di Nuxe Laboratoires, sempre a Milano, e l’headquarter di Develer a Campi Bisenzio (FI), firmato nel 2019 da MDU Architetti.
“Riserviamo un’attenzione speciale ai nostri clienti, ai quali garantiamo il massimo della flessibilità in caso di problematiche e nelle tempistiche di consegna – spiega Daniele Tocchet –. Anche per questo abbiamo lanciato il progetto Milani 48, un servizio di quick delivery rivolto a clienti e rivenditori a cui assicuriamo, su un’ampia selezione di prodotti, la consegna in 48 ore in tutta Italia”.
Tra gli obiettivi del prossimo futuro c’è quello di riuscire ad accompagnare chi sceglie un prodotto Milani in ogni luogo e in ogni momento della giornata: in casa, in ufficio, negli spazi di lavoro, in quelli pubblici e condivisi. Una filosofia interpretata alla perfezione da uno dei prodotti di punta del catalogo in uscita, la Mi Chair, seduta progettata per ridefinire gli ambienti del vivere contemporaneo, frutto della prima collaborazione dell’azienda con il designer Giovanni Ingignoli.
Milani è stata inoltre una delle prime realtà del mondo ufficio a dotarsi di uno showroom virtuale per offrire ai propri clienti la possibilità di visualizzare anche online le novità di prodotto vivendo l’esperienza della visita in presenza.
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Milani in Italia e nel mondo
Il marchio è presente in tutta Italia e in circa 120 Paesi all’estero, in Europa, Canada, Nord e Sud America, Nord Africa, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
Partner di uno spazio espositivo a Londra, dal 2020 l’azienda è entrata all’interno del contract hub Pianca&Partners con showroom nel cuore del Brera Design District di Milano. Partecipa ai tradizionali appuntamenti di settore, tra i quali: Milano Design Week, Workspace Expo Paris, WORKSPACE Dubai, Design Shanghai e il NeoCon Chicago.
“Strettamente connessa allo sviluppo dei nuovi progetti, la nostra strategia commerciale si fonda su uno studio della geografia in relazione alla tipologia di prodotto che proponiamo – chiarisce Giacomo Sanders –. La volontà è avere uno sviluppo capillare in più Paesi, ma al momento è necessario concentrare le forze nei mercati più strategici. Abbiamo avuto un anno e mezzo di sosta, speriamo di riprendere quando prima i programmi di sviluppo di nuovi network avviati prima della pandemia. Sarà proprio il Catalogo 2022, per noi un’evoluzione importante, lo strumento per proporci in mercati più maturi e dialogare con nuovi interlocutori, progettisti e architetti in particolare”.