Il pavimento sopraelevato dialoga con il progetto
Nesite, produttore di pavimentazioni sopraelevate, amplia negli anni le proprie competenze per un confronto con progettisti e committenti, attraverso una ricerca che approfondisce i temi della modularità, della flessibilità, dell’innovazione e della sostenibilità. Soluzioni su misura, dal grande risultato estetico, che risolvono in modo efficace le problematiche di cantiere e ampliano gli orizzonti della progettazione e della tecnologia
Un prodotto non è mai solo un prodotto. È un racconto di conoscenze ed esperienze che si sommano per dar vita a nuove soluzioni che interpretano luoghi ogni volta diversi. E se a raccontare Nesite sono i pavimenti sopraelevati per indoor e outdoor che da oltre cinquant’anni realizza, ne scaturisce una storia fatta di progetti a livello internazionale, di soluzioni flessibili e di massima attenzione alla sostenibilità portata avanti con azioni concrete.
Associata al Green Building Council Italia e dotata della certificazione Catena di Custodia FSC per garantire l’approvvigionamento da foreste certificate, Nesite ha infatti da tempo sposato una filosofia ‘green’, alla quale aggiunge la possibilità di customizzazione della pavimentazione, con finiture e materiali studiati appositamente con la committenza.
Dalla Nuvola di Fuksas, al Louvre Abu Dhabi di Jean Nouvel sino ad alcune grandi opere attualmente in costruzione a Milano, tra le quali il building Gioia 22 e la nuova linea della metropolitana blu, l’impegno in grandi progetti ha dato slancio alla personalizzazione delle soluzioni, che comprendono anche la sperimentazione con nuove tecnologie e materiali inediti.
Slancio che ha progressivamente portato l’azienda a rafforzare la propria immagine sartoriale, fino alla creazione del brand Nesite Interior. Realtà che, nata inizialmente come semplice divisione, rappresenta oggi il marchio di riferimento ed esprime la tendenza a volersi allontanarsi dalla logica di prodotto per offrire un vero e proprio servizio contract.
“Ci siamo sempre definiti una realtà industriale con il cuore da artigiano – racconta Rosanna Liseno, director di Nesite –. Nell’approcciare un nuovo progetto mettiamo in campo la flessibilità necessaria per rispondere alle specifiche di ogni realizzazione, in termini estetici e funzionali, sempre nel rispetto dei requisiti tecnici previsti relativamente a portata, resistenza antisismica e sostenibilità.
La ricerca estetica ci ha permesso di inserire i nostri pavimenti sopraelevati in contesti nuovi – dagli edifici storici, ai musei sino alle chiese – cogliendo sfide importanti dal punto di vista architettonico. Nasce proprio da queste sfide la spinta ad innovare, ricercando materiali e finiture che potessero dare una funzione estetica e tecnologica. L’aspetto su cui stiamo ponendo particolare attenzione è la ricerca di nuovi materiali e il loro riutilizzo post consumo. I materiali che andremo a selezionare saranno dunque sempre più orientati a soluzioni riutilizzabili, con un ciclo di vita più ampio o che possano essere convertiti in nuova materia prima destinata a nuovi usi, senza impattare sull’ambiente”.
Già attiva in numerosi Paesi del mondo – con una particolare diffusione in Europa, Medio Oriente, Stati Uniti e Canada – Nesite, con la propria divisione Interior, non si limita a proporre pavimentazioni sopraelevate, ma amplia l’offerta includendo sistemi di pareti integrate, complementi e sistemi di arredo, finiture d’interni e soluzioni illuminotecniche per una pluralità di tipologie architettoniche.
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L’innovazione nel sopraelevato
Sono molteplici le direzioni di innovazione intraprese dall’azienda. In alcuni casi frutto di nuovi processi come il pavimento 4.0 rivestito superiormente da una resina. In altri casi derivanti dall’impiego di nuovi materiali come il sughero che caratterizza il pavimento Cork rendendolo unico e pienamente sostenibile.
Puntano invece ad ampliare le funzioni del pavimento sopraelevato Floora, che porta il verde negli ambienti interni, e Juno che attraverso l’integrazione della tecnologia Led permette di realizzare percorsi luminosi calpestabili.
4.0 è un pannello in solfato di calcio ad alta densità rivestito superiormente da una resina costituita da pigmenti dispersi in un composto filmogeno che, dopo essiccazione, forma una pellicola ad alta resistenza antigraffio e antiurto. A connotarlo la possibilità di personalizzarlo scegliendo liberamente il colore dalla scala RAL, il grado di opacità e la finitura, standard o goffrata per una superficie antiscivolo. Elementi grafici, inseriti tramite un particolare processo produttivo, rappresentano un ulteriore grado di personalizzazione.
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Cork è una soluzione disponibile in più formati e con spessore di 4 o 5 mm che, grazie alla struttura a nido d’ape, è in grado di assorbire le onde sonore (oltre il 50% in più del laminato) e migliorare il comfort acustico degli ambienti, garantendo inoltre proprietà isolanti, con conseguente risparmio energetico. Confortevole al calpestio, il sughero non attrae la polvere (è antistatico) ed è impermeabile, con un’ottima risposta agli agenti chimici. Le sue tonalità e trame assumono un aspetto contemporaneo nelle dieci finiture “design” proposte dall’azienda, che aggiungono alle altrettante proposte “naturali” anche la palette dei grigi, tra tonalità calde e fredde.
Nesite Interior propone il sughero anche come rivestimento a parete, con la possibilità di customizzazione della finitura.
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Floora nasce dalla crescente consapevolezza del valore del verde negli spazi indoor per migliorare il benessere psicofisico delle persone. Dalla riduzione dei livelli di stress al miglioramento della concentrazione, ma anche la regolazione del grado di umidità dell’aria, della sua pulizia e della qualità climatica: il rapporto simbiotico dell’uomo con il verde costituisce uno degli scenari futuri della progettazione.
Il modulo Floora, composto di vasche nelle quali alloggiare zone di verde personalizzate, può essere inserito anche in pavimenti esistenti per creare elementi divisori o decorativi che non richiedono particolare manutenzione. Le vasche sono infatti collegate a sistemi di idrocoltura con indicatore del livello di acqua e sistema di monitoraggio della salute delle piante.
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Juno è il pannello LED calpestabile ad alta luminosità, progettato per inserirsi all’interno di pavimentazioni sopraelevate, che permette di creare percorsi di luce o evidenziare oggetti all’interno di un ambiente, con la massima flessibilità. La finitura in Solid Surface HIMACS, oltre ad assicurare resistenza e facilità di manutenzione, rende il pannello ideale per progetti ad alto impatto estetico. Ha un bassissimo consumo energetico con una durata minima di 30.000 ore e assorbimento di soli 30 W. Disponibile anche in versione smart e interattiva.
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Riqualificazione ex stabilimento Richard Ginori, Milano
.Oltre 20.000 mq di sopraelevato Nesite pavimentano il nuovo polo creativo dedicato alle grandi realtà della comunicazione, marketing e pubblicità. Gli spazi sono stati completamente ripensati mantenendo intatti la struttura originaria e il layout caratteristico dell’ex stabilimento produttivo. Nel polo di via Ludovico il Moro, progettato dallo studio BDG in collaborazione con 967 Arch e giocato su tonalità neutre, 12.000 mq di pavimentazioni sopraelevate sono personalizzate attraverso l’impiego di materiali di rivestimento differenti: la gomma, in tinta unita per differenziare visivamente le aree comuni; il gres porcellanato (in pannelli 60×60 cm) e la moquette (50×50 cm) che per la capacità di isolamento acustico è ideale per le aree open space. Il parquet definisce invece le aree dirigenziali, (con pannellature di 60×60 cm e 60×120 cm a sette doghe bisellate singolarmente).
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Certificato FSC®, il parquet è trattato superficialmente con una verniciatura a olio ecologica, che preserva la naturalezza del legno ma lo rende al contempo resistente all’abrasione e all’usura. Nella Torre C, l’anima in solfato di calcio, impiegata per la fornitura di 8.000 mq di pannelli, garantisce comfort acustico e al calpestio, capacità di carico, isolamento termico e resistenza al fuoco (60 minuti in classe A1), necessari in situazioni ad alto traffico come gli uffici. I materiali Nesite, certificati e sostenibili, riciclati e riciclabili, hanno incontrato i valori fondanti del progetto che concorre all’ottenimento della certificazione BREEAM.
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Torre Gioia22,
Milano Porta nuova
.Progettata dall’Architetto Gregg Jones dello studio Pelli Clark Pelli Architects di New York e sviluppata da Coima, la torre sorge nell’ex area del complesso dirigenziale INPS. Con 26 piani fuori terra e 35.800 mq di superficie costruita, si sviluppa come modello sostenibile e innovativo, con l’impiego di materiali certificati Cradle-to-Cradle, affini ai principi di economia circolare. In linea con la filosofia progettuale, Nesite ha fornito pavimentazioni flottanti, sviluppate con materiali riciclati, riciclabili e certificati, che incontrano gli elevati standard della realizzazione, contribuendo al raggiungimento del livello Nearly Zero Energy Consumption Building e all’ottenimento delle certificazioni LEED e WELL. La fornitura complessiva di 25.000 mq di pavimentazione sopraelevata, distribuita fra le aree di accoglienza, lavoro e di servizio, è realizzata con pannelli con anima in solfato di calcio e colonnine in acciaio zincato, in Classe A1 di reazione al fuoco.
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Le pannellature flottanti offrono isolamento termico e capacità di carico, comfort al calpestio e semplicità di rimozione e sostituzione dei singoli elementi, per ispezioni o ricambi. Al fine di massimizzare le caratteristiche di isolamento acustico, è stato installato un pad aggiuntivo alla base della struttura in acciaio, attenuando così la trasmissione del rumore fra gli ambienti. Per i locali tecnici e di servizio a piano interrato è stata adottata una struttura in acciaio zincato a travi tubolari, che massimizza la portata, e un rivestimento a pannello in pvc antistatico, mentre per l’area accoglienza è stata scelta una finitura in gres porcellanato.
Photo: Donato Di Bello
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Nesite apre il suo primo showroom milanese
A Sesto San Giovanni, dentro la sede logistica della capofila Traspack, sorge il nuovo spazio dedicato all’architettura dell’azienda veneta. È situato nell’area industriale, tradizionalmente riconducibile agli stabilimenti delle Acciaierie Falck, oggetto di una profonda riqualificazione progettuale curata dallo studio di architettura Foster + Partners. In questo contesto il primo showroom milanese di Nesite ospita in 300 mq tutte le proposte di pavimentazioni sopraelevate e le soluzioni Nesite Interior, con cui il gruppo veneto realizza arredi personalizzati e chiavi in mano per progetti residenziali o contract a livello internazionale.
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Lo spazio espositivo, firmato da Simone Piva, si presenta quindi come un luogo dinamico e fluido, dove gli elementi inseriti coesistono e determinano un’offerta completa. L’allestimento si compone di moduli metallici polifunzionali facilmente riprogrammabili e riconvertibili, che richiamano l’anima e il core business della capogruppo Transpack e il contesto di architettura industriale entro cui si inserisce lo showroom. La scelta di materiali di recupero, quali sughero, resina e legno, che ne personalizzano il percorso installativo enfatizzano invece la natura green e la filosofia dell’azienda, associata al Green Building Council Italia e dotata della certificazione di Catena di Custodia FSC.
Le quattro aree tematiche che disegnano lo showroom – uffici, zona relax, area espositiva, sala riunioni – offrono una visione complessiva, con differenti pavimentazioni sopraelevate, anche personalizzate, fra cui il sistema biofilico a pavimento Floora, e Nesite Interior, con gli arredi su misura ideati e coordinati da Simone Piva, la collezione cucine Sanwa Company e le soluzioni di illuminazione From Lighting.