Le nuove dimensioni dell’ufficio
Cambiano i paradigmi dello spazio ufficio che si apre a una nuova dimensione definita da Sedus ‘team centred’. Ne scaturisce un luogo di socializzazione che mette al centro le persone e le loro attività di collaborazione
La costante evoluzione del mondo del lavoro, accelerata dalle attuali circostanze, spinge a una destrutturazione dell’ufficio che diventa luogo di lavoro agile in team, di incontri stimolanti, polo creativo e forum di scambio di conoscenze. Uno spazio sociale dove le persone si ritrovano per creare insieme qualcosa di più grande.
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A segnare il passo del cambiamento il ricorso massiccio al lavoro da remoto che implica un diverso approccio all’organizzazione del lavoro e nuovi concept progettuali per gli uffici del futuro, come racconta Lorenzo Maresca, managing director di Sedus Italia: “Fino a pochi mesi fa la progettazione degli uffici era focalizzata su due aspetti: l‘ottimizzazione dello spazio per numero di postazioni lavoro e la creazione di spazi e aree di incontro finalizzate ad accrescere la capacità di collaborazione tra le persone. Il lockdown ha segnato una svolta nell’adozione di nuovi modi di lavorare, molte aziende si sono viste costrette a ricorrere allo smart working e tutti abbiamo sperimentato i vantaggi e gli svantaggi del lavoro da casa. È aumentato l’uso di tecnologie per facilitare la collaborazione virtuale, ma si è anche capito che la collaborazione virtuale non è sufficiente, e che c’è un forte desiderio di lavorare insieme e socializzare. È emerso inoltre come l’ufficio sia il miglior strumento che abbiamo a disposizione per collaborare con i colleghi, è il luogo in cui si scambiano le conoscenze e si accrescono le competenze, è un laboratorio di idee e di innovazioni, è lo strumento per trasmettere e condividere la mission e i valori aziendali. Stiamo parlando quindi di un layout che favorisca quella che chiamiamo collaborazione estesa, dove ognuno mette a disposizione i propri talenti per la crescita personale e la crescita aziendale”.
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L’ufficio dunque non sarà più lo stesso, abbandona la dimensione del lavoro individuale per aprirsi alla dimensione sociale in cui è il contributo corale del team a essere valorizzato. Obiettivo progettuale che si riflette sul concept delle nuove soluzioni d’arredo che devono assecondare la riorganizzazione funzionale degli uffici.
“Se vogliamo un ufficio sicuro come luogo di collaborazione estesa e di socializzazione, dobbiamo avere un approccio complessivo – prosegue Maresca –. Dobbiamo analizzare i processi di collaborazione, gli spazi, gli arredi e la tecnologia per poter comunicare in modo fisico e virtuale nello stesso momento. Dobbiamo creare spazi pronti ad accogliere una collaborazione organizzata o estemporanea, ad esempio un’area lounge o relax con divani e poltrone può essere riconfigurata in uno spazio brainstorming se attrezzata rapidamente con lavagne mobili. L’ufficio sta entrando dunque in una nuova dimensione quella che noi definiamo ‘team centred’, un luogo di socializzazione, che mette al centro le persone e le loro attività in collaborazione. Un processo continuo in cui la persona si sente accolta, si può esprimere e si può confrontare continuamente. È in questa direzione che dobbiamo andare, perché le persone sono la vera ricchezza dell’azienda”.
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Per fare chiarezza sulla tematica, insieme allo studio Pierandrei Associati, in particolare a Stefano Anfossi e Fabrizio Pierandrei, Sedus ha realizzato la ricerca Collaboration & Beyond con l’obiettivo di aiutare clienti e addetti del settore con consigli pratici su come deve essere tradotto nella realtà uno spazio di lavoro collaborativo. (v box a lato).
Nascono così nuove collezioni Sedus fresche e flessibili, come ad esempio la linea di tavoli, lavagne e accessori se:lab, i nuovi sgabelli hopper, le sedute autoregolanti se:motion net. Prodotti facili da utilizzare, agili e rapidi da collocare e riconfigurare.
L’altra faccia della medaglia è rappresentata dal lavoro da casa che da saltuario è diventato continuativo, mettendo in evidenza i limiti di uno spazio non pensato a priori per questa funzione.
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“Il lavoro da remoto pone il problema di salvaguardare la salute “nell’ufficio di casa” dove bisogna comunque tenere in considerazione l’organizzazione dello spazio e l’ergonomia della postazione – conclude Maresca –. In questo caso Sedus ha messo a disposizione degli utenti un opuscolo che raccoglie suggerimenti per favorire il benessere nell’home office e ha sviluppato prodotti adatti all’ambiente domestico per design e comfort, come ad esempio la postazione secretair home o le poltroncine on spot cosy”.
La ricerca sui nuovi modi di lavorare e l’analisi delle nuove esigenze emerse rappresenta dunque il primo step per lo sviluppo di prodotti che moltiplicano le possibilità di fruizione dello spazio. Un valore aggiunto tecnico, funzionale e di durata nel tempo che Sedus trasmette al mercato attraverso partner qualificati: dealer sul territorio, professionisti esperti del mondo ufficio che offrono soluzioni più che prodotti.
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