L’evoluzione degli arredi per aeroporti
Un business in cui operano aziende specializzate, marchi dell’ufficio e diversi brand del contract di fascia alta
Il settore degli arredi per aeroporti ha registrato una crescita rilevante nel corso degli ultimi anni. Secondo quanto emerge dal recente rapporto CSIL “The contract furniture and furnishing market in Europe”, questo business coinvolge aziende specializzate, aziende del settore ufficio e diversi marchi del contract di fascia alta e, seppur si tratti di un segmento relativamente contenuto in termini di valore, esso è considerato uno dei più promettenti e interessanti ai quali guardare nel prossimo decennio.
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Il principale elemento di traino del mercato è rappresentato dall’aumento esponenziale del numero di passeggeri che nel 2018 ha raggiunto i 4.3 miliardi nel mondo, ed è cresciuto di ben cinque volte rispetto al 1980 e del 92% solo nell’ultimo decennio. Seppur le misure restrittive adottate contestualmente all’emergenza coronavirus influiranno in maniera evidente nel breve periodo, la tendenza di lungo termine resta molto positiva. Le ultime previsioni effettuate da ICAO (International Civil Aviation Organization) stimano che il numero di passeggeri si avvicinerà ai 10 miliardi entro il 2040. Considerando le strutture aeroportuali di grandi e medie dimensioni codificate IATA, sono attivi circa 4.400 aeroporti in tutto il mondo (43% in EMEA, 37% in America e 20% in Asia-Pacifico), ma è bene ricordare che la parte più consistente della domanda di arredi proviene dai grandi hub internazionali che sono attualmente 560. Anche il numero di aeroporti è destinato a crescere soprattutto nella regione asiatica dove sono attualmente in costruzione ben 181 strutture, circa il 60% dei progetti avviati in totale.
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Dal punto di vista del prodotto, si può affermare che gli spazi aeroportuali di attesa stanno divenendo sempre più attenti alle esigenze del viaggatore sia per design sia per contenuto tecnologico. Si diffonde la presenza di aree “smart-work” liberamente accessibili a tutti in prossimità dei gates, dove vengono installati banchi desk, sedute lounge e micro-architetture acustiche che consentono lavoro, relax e privacy nei tempi di attesa. Un privilegio in passato esclusivamente riservato ai passeggeri con accesso alle business lounges.
Rispetto ad altri comparti dell’arredo, il funzionamento di questo genere di forniture è però altamente condizionato dagli aspetti normativi, da procedure di gara molto stringenti e da peculiarità logistiche che di fatto rappresentano delle barriere all’entrata non semplici da superare. Anche per queste ragioni il numero di aziende che operano in modo significativo nei progetti per aeroporti è relativamente contenuto.