L’Intelligenza Artificiale in ufficio abilita la “Cognitive Collaboration”
La tecnologia diventa intuitiva per adattarsi alle persone e, a seguito dell’integrazione con l’Intelligenza Artificiale, percepisce il “contesto” di una riunione fornendo informazioni rilevanti prima che questa avvenga. Per Cisco questo percorso è già iniziato e buona parte soluzioni tecnologiche necessarie sono già disponibili
Cosa accadrebbe se si mettesse al servizio dei meeting e della collaborazione l’immensa quantità di Dati raccolti ed elaborati dall’Intelligenza Artificiale e resi disponibili nel Cloud?
La risposta viene da Cisco che ha declinato le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie in strumenti utili per la collaborazione e la gestione del Workplace, come racconta Enrico Miolo, Smart Working initiative leader di Cisco: “Chiamiamo questa fase Cognitive Collaboration e pensiamo che, ancora una volta, avrà un grande impatto nell’agevolare il modo di lavorare delle persone. Il punto è rendere i team di lavoro più agili nel collaborare e prendere decisioni, come anche ottimizzare attività ripetitive, che non producono valore, per liberare tempo e dare strumenti innovativi per le attività più pregiate, quelle che portano reali benefici. Partendo dal presupposto che le esigenze di comunicazione odierne spaziano al di fuori delle pareti aziendali e devono far comunicare competenze distribuite e team che non hanno più confini, emerge il valore della Cognitive Collaboration nella diffusione dello Smart Working. Durante la riunione l’esperienza è intuitiva e personale grazie al riconoscimento facciale, all’utilizzo di comandi vocali, alla possibilità che più persone possano lavorare e disegnare contemporanemaente sullo stesso progetto. Il mondo fisico/hardware degli uffici è completamente connesso con quello virtuale/software di chi vuole lavorare da qualsiasi luogo, dispositivo e applicazione. In sintesi, le persone si devono poter rilassare e concentrare solo nella parte “umana” di una riunione.
Ma la Cognitive Collaboration ha un impatto determinante anche nell’interazione tra le aziende e i propri Clienti aggiungendo canali di collaborazione digitali (video, persitent messaging, chat bot), ma soprattutto aggiungendo informazioni importanti sul “contesto” per il quale un cliente ci contatta o viene contattato. Contesto che viene elaborato grazie ai dati del Cloud e all’Intelligenza Artificiale.
Un ultimo esempio riguarda la gestione del Workplace. Con la Cognitive Collaboration le persone possono usufruire e utilizzare gli strumenti tecnologici in modo intuitivo e in autonomia. Un modello “self-service” che il mondo consumer conosce bene, ma che ha le garanzie di sicurezza, gestione e compliance del mondo enterprise. Chi gestisce le architetture IT ha a disposizione moltissimi dati analitici che permettono di concentrarsi su decisioni di business più strategiche anziché nella gestione della piattaforma tecnologica”.
Collaborare in modo più efficace
Partendo dal presupposto che le esigenze di comunicazione odierne spaziano al di fuori delle pareti aziendali e devono far comunicare competenze distribuite e team che non hanno più confini, emerge la necessità di nuove tecnologie che consentano ai team di collaborare in modo più efficace.
“Secondo Cisco il compito della tecnologia è quello di adattarsi alle esigenze delle aziende e delle persone, diventare ‘trasparente’ ed essere non solo semplice e immediata, ma intuire le necessità degli utenti e adattarvisi autonomamente con processi automatizzati – spiega Michele Dalmazzoni, Collaboration and Industry IoT leader di Cisco –. Su questa visione sono nate le innovazioni che Cisco ha apportato recentemente alle proprie soluzioni di collaboration che comprendono tre elementi fondamentali: hardware (per trasformare gli uffici in logica digitale e collaborativa), software (per gli strumenti di produttività personale) e servizi cloud.
Recentemente abbiamo infatti semplificato la nostra offerta di cloud collaboration consolidando i servizi Webex Meeting e Webex Teams nella piattaforma di cloud collaboration Webex”.
Partner di Cisco, Tech Data porta sul mercato le tecnologie che abilitano la Cognitive Collaboration con grande competenza ed esperienza in progetti complessi, frutto di una forte partnership con il team Collaboration Cisco e di skill tecnologici certificati.