Facciamo lavorare la Natura: i benefici del Biophilic Design in ufficio
Gli spazi fisici in cui viviamo e lavoriamo hanno un impatto significativo sul nostro livello di benessere e di salute. Il Biophilic Design mira a soddisfare la profonda esigenza umana di connessione con la Natura nei luoghi costruiti, con benefici sulla salute psico-fisica, ambientali, sociali ed economici che vanno ben oltre un aspetto puramente estetico
di Bettina Bolten, biophilic design consultant (*)
Nel contesto frenetico e sempre più tecnologico degli uffici odierni, supportare e migliorare il benessere dei lavoratori è diventato essenziale. Il Biophilic Design, che traduce la nostra innata biofilia integrando elementi e principi della Natura negli spazi del lavoro, è in grado di offrire numerosi vantaggi agli individui. Nel quarto appuntamento di “Pillole di Biophilic Design”, esploreremo alcuni benefici legati a questa recente disciplina progettuale che ha il potenziale di cambiare in positivo i nostri uffici.
Partendo da evidenze scientifiche sull’importanza del contatto diretto, indiretto e anche simbolico con la Natura negli ambienti artificiali, raccolte ed elaborate negli ultimi decenni da psicologi ambientali, biologi, medici e altri ricercatori, si sono consolidate le conoscenze sui benefici tangibili offerti dal Biophilic Design. Si tratta di studi che utilizzano una varietà di approcci metodologici, tra cui questionari, misurazioni fisiologiche e test cognitivi, che confermano l’importanza di integrare elementi naturali negli ambienti costruiti per renderli più in linea con la nostra innata biofilia (=amore per la vita e per tutto quello che è vivo).
Benefici sulla salute psicologica
I benefici psicologici si riferiscono positivamente alle nostre emozioni, cognizioni e capacità adattative. Il contatto con la Natura migliora in generale le nostre funzioni emotive (Maller et al. 2005; Zelenski, Dopko & Capaldi, 2015). La necessità di rigenerare la nostra attenzione diretta dopo una fatica mentale, legata per esempio a mansioni lavorative che richiedono un alto livello di concentrazione, è di fondamentale importanza negli uffici. La teoria della rigenerazione dell’attenzione (Attention Restoration Theory – ART), messa a punto negli Anni 90 dagli psicologi ambientali Rachel e Stephen Kaplan dell’University of Michigan, è uno strumento importante per lo studio sperimentale della biofilia. Essa suggerisce che la Natura eserciti su di noi un’irresistibile fascinazione e attivi la nostra attenzione involontaria, un tipo di attenzione che si innesca senza alcuno sforzo (Kaplan, 1995). Possiamo, per esempio, rigenerare la nostra attenzione diretta, facendo brevi pause dalle nostre attività lavorative in una postazione che offre una buona vista su una rigogliosa vegetazione esterna, oppure recandoci in un parco nella pausa pranzo. Elementi come una buona luce naturale oppure una luce artificiale che rispetta il nostro ritmo circadiano, la presenza di piante, l’impiego di materiali naturali, forme organiche, suoni della Natura, ecc., possono fornire stimoli sensoriali che aiutano a ripristinare più efficacemente e velocemente la nostra concentrazione diretta. Eliminare fonti di rumore fastidioso, è un requisito essenziale per il nostro benessere psicologico in ufficio.
Essere circondati da elementi naturali può ridurre la fatica mentale e favorire il recupero cognitivo. Una ricerca condotta da Van den Berg et al. nel 2015 ha evidenziato che gli spazi biofili possono offrire una pausa visiva e mentale dagli stimoli artificiali, consentendo al cervello di recuperare e ripristinare le risorse cognitive.
Gli ambienti biofili hanno un effetto positivo anche sui livelli di ansia e stress degli utenti. È doveroso menzionare la teoria del recupero dallo stress (Stress Recovery Theory – SRT), sviluppata negli Anni 80 dallo psicologo svedese Roger S. Ulrich e colleghi. L’idea di base è che l’esposizione ad ambienti naturali abbia un effetto positivo sulla salute mentale e fisiologica delle persone, riducendo i livelli di stress e migliorando il benessere complessivo. Altre ricerche hanno evidenziato che gli spazi biofili ispirano la riflessione e la generazione di nuove idee, favorendo il pensiero creativo.
Benefici sulla salute fisica
Gli ambienti biofili hanno dimostrato di avere un forte impatto positivo sul nostro sistema cardiocircolatorio, sul sistema neurovegetativo (che regola le funzioni corporee), sul sistema immunitario, ma anche sul nostro sistema metabolico, ecc. In riferimento al nostro sistema cardiocircolatorio, si sono riscontrati importanti benefici come la riduzione della frequenza cardiaca e la regolazione della pressione sanguigna (Tsunetsugu et al., 2007; Tsunetsugu et al., 2010; Kardan et al., 2015). I protocolli di Biophilic Design contengono strategie studiate appositamente per aiutare a regolare il nostro ritmo circadiano. Si tratta di un ciclo biologico di circa 24 ore che è guidato da un “orologio biologico” interno, che risponde principalmente alla luce naturale. Il ciclo circadiano influisce su una vasta gamma di funzioni corporee, tra cui l’equilibrio tra sonno e veglia, il metabolismo, la temperatura corporea, la secrezione di ormoni e altri processi vitali (Roenneberg et al., 2019). Pertanto, è importantissimo negli uffici avere accesso alla luce naturale e la possibilità di percepire il suo cambiamento durante le ore della giornata e nelle varie stagioni. Purtroppo, la presenza di luce naturale in molti uffici è carente o addirittura assente, e spesso è sostituita da un’illuminazione artificiale non adeguata. Servono strategie progettuali adeguate con l’obiettivo di garantirla a ogni singolo utente negli uffici. La Natura ha anche il potere di migliorare le attività del nostro sistema immunitario (Li, 2020; Kuo, 2015).
Benefici ambientali
L’ecologo Stephen R. Kellert, uno dei principali teorici del Biophilic Design, ha introdotto il concetto di “restorative environmental design” (Kellert, 2005); si tratta di un paradigma progettuale con il quale ha voluto sottolineare la necessità di integrare pratiche di sostenibilità con strategie biofile che favoriscono la salute psico-fisica degli occupanti degli edifici. Facciamo qualche esempio per comprendere meglio la coesistenza di sostenibilità e biofilia. Dove viene integrata efficacemente la luce naturale, che è uno degli elementi principali del Biophilic Design, insieme ai benefici di salute per le persone si registrano anche consumi energetici ridotti grazie al minore utilizzo di luce artificiale. In un grande ufficio si tratta di un vantaggio quantificabile e misurabile. L’aumento della resistenza termica delle pareti degli edifici legato all’applicazione di facciate verdi o di greenwall comporta una riduzione dei consumi energetici legati ai sistemi di raffreddamento o riscaldamento. A livello urbano, si può ridurre il problema delle isole di calore con l’impiego di vegetazione che permetta anche un maggiore controllo microclimatico degli ambienti. La regolazione del deflusso delle acque piovane nei tetti verdi e la protezione del manto impermeabile per una durata prolungata sono altre soluzioni efficaci. La presenza di vegetazione sui nostri tetti può inoltre migliorare le prestazioni dei pannelli fotovoltaici e dare un significativo contributo alla biodiversità.
Benefici sociali
Il Biophilic Design in ufficio contribuisce ad aumentare l’umore generale delle persone e il grado di soddisfazione in riferimento al proprio luogo di lavoro. Grazie alla presenza di elementi ispirati alla Natura e alla stimolazione sensoriale positiva che ne deriva, gli ambienti biofili favoriscono una maggiore vitalità e serenità tra le persone. In un ambiente ufficio questo si traduce in una maggiore propensione e disponibilità all’impegno sociale e organizzativo e alla comunicazione e collaborazione. Il Biophilic Design non solo migliora la qualità della vita delle persone a livello individuale, ma promuove anche un clima aziendale più positivo. Investire in spazi biofili non è solo un utilizzo di risorse per il benessere fisico e psicologico delle persone, ma aiuta l’armonia sociale e la costruzione di ambienti lavorativi resilienti e inclusivi.
Benefici economici
Abbiamo lasciato per ultimi i benefici economici, che spesso sono quelli che hanno il maggiore peso nel convincere committenti e stakeholder ad investire in un progetto biofilo. Grazie alla riduzione dei costi energetici, a un aumento constatato del valore degli immobili biofili, alla diminuzione dei costi sociali e quelli legati alla salute pubblica, all’incremento della produttività dei lavoratori, al minore rischio di riscontrare disagi come per esempio burnout, come anche agli importanti risvolti legati a un minore assenteismo, gli investimenti in spazi biofili si traducono in un ritorno significativo sugli investimenti complessivi riguardanti l’affitto degli spazi, i costi energetici e altri costi vivi, nel nome di una maggiore sostenibilità economica nel tempo. Ambienti lavorativi più piacevoli e salubri hanno anche l’effetto di attirare e successivamente trattenere i talenti. Si tratta di benefici a medio lungo termine, perciò necessitano di essere spiegati bene ai committenti.
Investire in un progetto biofilo è quindi conveniente nel complesso poiché i suoi vantaggi e benefici non solo favoriscono il benessere individuale, ma contribuiscono anche alla salvaguardia dell’ambiente, alla coesione sociale e al successo delle organizzazioni.