Armonia di forma e funzione

Accessori e complementi di arredo rappresentano l’anima storica di Caimi, che ha segnato in modo univoco l’approccio seguito negli anni dall’azienda nella progettazione di oggetti utili per le persone e belli da vedere. Emblematica la famosa “schiscetta” disegnata negli Anni 50 dal fondatore Renato Caimi e divenuta un oggetto iconico che, fin da allora, ha saputo coniugare innovazione, creatività e inclusione sociale.

Forte di un passato di successi e di brevetti che hanno segnato la storia del design made in Italy, Caimi presenta il nuovo catalogo accessori e complementi d’arredo che si arricchisce aprendosi a nuove contaminazioni e facendo tesoro delle esperienze maturate nel tempo.

“La nostra azienda ha due anime, quella storica dei complementi e quella dedicata all’acustica, due mondi diversi che ci consento di crescere, trasferendo esperienze da un campo all’altro – racconta Franco Caimi, amministratore delegato dell’azienda –. Sin dalle origini ogni progetto unisce funzionalità ed estetica. Questo perché, operando nel settore ufficio, siamo consapevoli che la parte funzionale è essenziale, ma sappiamo anche che per avere successo non si può prescindere da un buon design.

Un altro tema a noi caro è quello della sostenibilità che trova concretezza nelle soluzioni inserite nel nuovo catalogo, dove sono presenti prodotti interamente riciclabili o realizzati con materie prime riciclate, o parzialmente riciclate quando richiesto per motivi tecnici o per rispettare le normative legate alla resistenza dei prodotti.

Ci siamo inoltre impegnati ad ampliare la gamma di prodotti che rispettano i Criteri Ambientali Minimi (CAM), in linea con i nuovi regolamenti normativi emanati con l’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali e per promuovere modelli di produzione e consumo sostenibili”.

Come avvenuto in passato anche le nuove produzioni sono frutto della stretta collaborazione dell’azienda con designer che rappresentano la spinta per una continua innovazione.

“Mettiamo a disposizione dei designer che collaborano con noi le competenze acquisite nel tempo, accettando le sfide che ci vengono proposte e trovando sempre nuove soluzioni tecniche per prodotti che rappresentano la risposta a specifici bisogni – prosegue Franco Caimi –. Riusciamo a soddisfare anche le richieste più spinte dei designer, consapevoli che gli investimenti in ricerca e sviluppo rappresentano un focus fondamentale che abbiamo sempre avuto e che, con i nuovi laboratori legati all’acustica, ha avuto ulteriore slancio”.

Creatività, gioco e innovazione tecnica

Il fil rouge che unisce le nuove collezioni presentate da Caimi è un sapiente equilibrio tra creatività gioco e innovazione tecnica. Ingredienti che hanno portato a proposte nelle quali ogni dettaglio rappresenta un valore dal punto di vista estetico, ma soprattutto assolve a una specifica funzione senza dimenticare il lato ludico fondamentale per una user experience più coinvolgente.

Ne sono un esempio le nuove collezioni di sedute giocose e versatili che uniscono comfort e creatività. Ogni pezzo invita ad arredare lo spazio con uno stile elegante, ma informale, consentendo di riadattare con semplicità l’ambiente in base alle mutevoli esigenze quotidiane.

Tra queste la più emblematica è la collezione Stilemi che traspone alcuni segni tipici del linguaggio stilistico di Alessandro Mendini. Con il generoso aiuto delle figlie di Alessandro Mendini, Fulvia e Elisa, Caimi ha infatti individuato alcuni segni caratteristici dell’universo mendiniano, trasponendoli in oggetti di natura ibrida che possono colorare un ambiente con un’estrema versatilità di utilizzo.

È un chiaro riferimento alla natura non convenzionale della seduta anche il pouf Shopper disegnato da Stefano Barzaghi, che vanta molteplici usi alternativi grazie alle maniglie che ne consentono una facile trasportabilità. Un prodotto nel quale confluisce il sapere tecnico nel campo dell’acustica di Caimi che, per il rivestimento, ha sviluppato un nuovo tessuto fonoassorbente in Econyl®, filato di origine riciclata, a sua volta interamente riciclabile.

È invece un esempio di design inclusivo il portabiti a piantana Luthea disegnato da Alessandro Zambelli per essere facilmente utilizzabile anche da persone con mobilità ridotta o di bassa statura. I supporti inferiori sono infatti raggiungibili da utenti in sedia a rotelle o bambini, quindi indipendentemente dall’abilità, età o background dell’utilizzatore. Piccoli e semplici dettagli che fanno la differenza per moltissime persone.