L’ufficio alla prova del B2C

Le aziende, sempre più presenti on-line, lanciano i propri “webstore” per raggiungere gli utenti finali

Da un mercato esclusivamente B2B all’espansione verso il canale B2C in pochi mesi; è questa una delle maggiori conseguenze che la pandemia ha portato al settore dell’arredo ufficio. Il tasso di penetrazione dell’e-commerce nel comparto è pari al 4% con un valore di vendita che si è più che triplicato rispetto al 2018 quando le vendite online di ufficio rappresentavano appena l’1,7% del totale.

Nel cercare di comprendere e descrivere questo repentino stravolgimento, CSIL ha appena pubblicato una ricerca dal titolo “E-commerce for the office furniture industry” dove vengono anche presentati i dati di un sondaggio sull’utilizzo dell’e-commerce da parte delle aziende produttrici. In effetti, basta osservare le risposte a due principali quesiti per confermare il profondo cambiamento in atto.
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Utilizzo dell’e-commerce nel settore ufficio e incidenza sul totale delle vendite.Percentuali sul numero di risposte
Fonte: CSIL. NOTA: il sondaggio ha coinvolto 100 aziende produttrici del settore ufficio in Europa e nel mondo

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Abbiamo chiesto: “La sua azienda ha venduto prodotti attraverso il canale e-commerce nel 2020?” E la risposta è stata affermativa per circa il 70% del campione. Con la precisazione che per la metà di queste imprese il canale online, al momento, conta non di più del 5% delle vendite.

Ancora più interessante analizzare l’evoluzione che questo canale ha avuto nel corso degli ultimi mesi, mostrando una forte propensione dei marchi del settore ufficio a spostarsi verso il B2C. Mediamente, all’inizio del 2021, ben il 33% delle aziende del campione già dispongono di un sito e-commerce di proprietà, addirittura il 44% se si osservano le aziende di grandi dimensioni. Un cambiamento epocale anche nelle strategie di comunicazione dove le imprese, soprattutto attraverso i social network (Instagram, Facebook, Linkedin su tutti), stanno cercando di accrescere la notorietà di marchio presso gli utilizzatori finali.
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Utilizzo dell’e-commerce nel settore ufficio e incidenza sul totale delle vendite. Percentuali sul numero di risposte
Fonte: CSIL (*) Siti di e-commerce puro es. Amazon, Wayfair, Home24, JD, ecc.

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Naturalmente, la parte più significativa delle vendite transita attraverso i siti dei distributori (indipendenti o catene mobiliere), degli “e-tailers” generalisti come Amazon o specializzati come Wayfair e Home24 solo per citare i più popolari in Europa. Tuttavia, non bisogna pensare che ad acquistare on-line siano solo i consumatori privati, anche le imprese hanno iniziato ad utilizzare questo canale sia per i loro uffici, sia per i propri dipendenti che lavorano da casa, pertanto ci si attende che la quota di mercato dell’e-commerce continuerà ad aumentare anche nei prossimi anni, oltre la fase di pandemia.

Questo processo di cambiamento sta, quindi, trasformando anche l’organizzazione produttiva delle aziende dell’ufficio che passano da un modello di business fatto principalmente da una produzione “su richiesta”, a un modello che prevede, invece, la presenza di stock e quindi di maggiori spazi per il magazzino e la logistica.


Mauro Spinelli

Mauro Spinelli è Partner CSIL – Centre For Industrial Studies dal Novembre 2008. Esperto di marketing e analisi competitiva ha condotto numerosi studi e indagini in Europa, Stati Uniti, Cina e Medio Oriente. Ha portato avanti analisi sul campo anche Giappone, Bangladesh e Turchia. Si occupa soprattutto dei settori ufficio, contract, illuminazione, cucina ed elettrodomestici. Collabora regolarmente con riviste di settore in Italia e all’estero.

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

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