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Arredi intelligenti e salva-vita durante eventi sismici

Attraverso un approccio tecnico-scientifico multidisciplinare, il progetto S.A.F.E. è finalizzato allo sviluppo progettuale e alla realizzazione di sistemi di arredi per scuole e uffici intelligenti e “salva-vita” in caso di terremoto. Importanti le potenzialità che il progetto può generare in termini di innovazione, sviluppo economico e incremento di competitività del comparto Legno-Arredo italiano

Presso la Sala dei Baroni, all’interno di Castel Nuovo, in piazza del Municipio a Napoli, si è svolta nel mese di ottobre la presentazione pubblica del progetto di ricerca industriale “S.A.F.E. Design sostenibile di sistemi di arredo intelligenti con funzione salva-vita durante eventi sismici”, finanziato dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca nell’ambito Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014–2020.
La giornata è stata l’occasione per esporre al grande pubblico le finalità, i risultati attesi, l’articolazione e i partner del progetto S.A.F.E. che intende studiare, sviluppare e realizzare soluzioni innovative in risposta alla crescente domanda sociale di sicurezza nella vita quotidiana, emersa in seguito agli eventi sismici che hanno colpito le regioni del Centro Italia. La particolarità del progetto è data dall’ integrazione di conoscenze e competenze tecnico-scientifiche, differenti e complementari, quali quelle del Design, dell’Ingegneria Strutturale, dell’Informatica e della Chimica.
“Durante un sisma, i sistemi mobili, gli arredi e le attrezzature che allestiscono gli ambienti possono diventare ostacoli e barriere che aggravano le condizioni di pericolo, specialmente per anziani, bambini e chi ha difficoltà di deambulazione o, al contrario, rappresentano una possibilità di salvezza in caso di crolli – chiarisce Lucia Pietroni, Professore Ordinario di Disegno Industriale presso la Scuola di Architettura e Design dell’Università degli Studi di Camerino e Coordinatore e Responsabile scientifico del progetto S.A.F.E. – . La sfida per la ricerca scientifica, tecnologica e industriale è di innovare e trasformare, da una prospettiva strutturale, il design degli arredi e delle attrezzature mobili, utilizzati nelle scuole e negli uffici, in sistemi intelligenti di sicurezza passiva, che possano contribuire alla protezione della vita e, attraverso lo sviluppo e l’integrazione di sensori e di una piattaforma informatica di management, alla localizzazione e al ritrovamento delle persone in caso di crollo durante un terremoto, migliorandone anche le prestazioni in termini di sicurezza, sostenibilità ambientale e salubrità.
Attraverso un approccio tecnico-scientifico multidisciplinare all’innovazione e la condivisione di differenti know how presenti all’interno del partenariato pubblico-privato coinvolto nel progetto, i risultati attesi riguardano, non solo la realizzazione di nuovi sistemi arredo per scuole e uffici più sicuri e la loro validazione attraverso test e prove strutturali, ma anche le potenzialità che il progetto può contribuire a generare in termini di innovazione, sviluppo economico e incremento di competitività del comparto Legno-Arredo italiano, uno dei più importanti del “Made in Italy”, costituito soprattutto da piccole e medie imprese artigiane, che in gran parte realizzano i prodotti sul territorio nazionale, lavorando con tecnologie tradizionali e mature, e che, in molti casi, hanno risentito, soprattutto nel Meridione, della crisi economica e della globalizzazione dei mercati”.


Scenario di riferimento e finalità del progetto

Gli ultimi eventi sismici del nostro paese, in particolare quelli del 2016, che hanno colpito di nuovo gravemente il Centro Italia, e quelli del 2017 ad Ischia, hanno riacceso il dibattito sulla sicurezza degli edifici pubblici e ad uso civile, con grande attenzione per quelli dei centri storici, e sulla mancanza di un’adeguata strategia di prevenzione anti-sismica su tutto il territorio italiano. Dopo l’esperienza di ricostruzione post-sisma dell’Aquila e in seguito ai gravi danni e alle tante vittime dei recenti terremoti del Centro Italia, oggi siamo più che mai consapevoli di come nel nostro Paese, ad alto rischio sismico e con un patrimonio architettonico ed edilizio prevalentemente storico, il processo di messa in sicurezza ed adeguamento alle normative anti-sismiche degli edifici, pubblici e privati, sarà lungo, lento e complesso.
Questa consapevolezza sta facendo crescere in modo esponenziale la domanda sociale di sicurezza nelle comunità e nei territori colpiti, ma anche nel resto dell’Italia.
In riferimento a questo scenario, il progetto S.A.F.E. ha la finalità di trovare soluzioni progettuali e tecnologiche innovative, ma al contempo concrete e fattibili, per rispondere al problema della sicurezza personale e collettiva nelle attività della vita quotidiana delle popolazioni che vivono in zone sismiche.
“Il progetto – prosegue Lucia Pietroni – nasce dall’osservazione di ciò che accade frequentemente all’interno degli edifici pubblici e privati durante un terremoto e un conseguente crollo, ovvero il comportamento degli arredi, delle attrezzature mobili e degli elementi non strutturali. Questi, in molti casi, diventano un ulteriore elemento di pericolo e causa di mortalità, in altri, si trasformano, spesso casualmente, in sistemi di protezione della vita umana. Il differente modo di comportarsi dei sistemi mobili e degli arredi, in caso di terremoto e di crollo, dipende da come sono stati concepiti, progettati e realizzati. Pertanto, il progetto intende focalizzarsi, in primo luogo, sulla ricerca e la definizione di nuovi requisiti tecnico-prestazionali dei sistemi di arredo utilizzati in contesti pubblici, quali scuole e uffici, che consentano, attraverso un approccio al design da una prospettiva strutturale, di trasformarli in veri e propri sistemi di protezione passiva “salva-vita” in caso di sisma, generando in questo modo un significativo valore aggiunto in un sistema di prodotti, destinati per lo più alle Pubbliche Amministrazioni, che ha attualmente scarsi margini di innovazione”.
L’implementazione di un approccio strutturale al design degli arredi, che necessita di verifiche, test e prove in laboratori attrezzati con strumentazioni specifiche e innovative (come, ad esempio, la piattaforma vibrante), disponibili nelle sedi di alcuni dei partner, è solo una delle finalità del progetto. Infatti, gli arredi e le attrezzature mobili di scuole e uffici sono solitamente dei “sistemi di prodotti”, coordinati e diffusi all’interno dell’edificio e tale caratteristica può tradursi in un fattore fondamentale nello sviluppo di azioni efficaci e innovative di prevenzione e riduzione di danni e vittime in caso di crolli della costruzione e altre conseguenti minacce, come fughe di gas, incendi, rilascio di sostanze tossiche.
Questo approccio sistemico alla progettazione degli arredi consente la scalabilità delle soluzioni a diversi livelli: a partire dallo sviluppo di singole unità d’arredo con funzione “salva-vita”, che quindi forniscono protezione locale ed immediata, per arrivare ad un sistema integrato di soluzioni più complesse ed interconnesse capaci di interagire sinergicamente e di fornire una riduzione del rischio molto più efficace, diventando quasi un sistema di riqualificazione in termini di sicurezza dell’edificio.
A tal fine, il progetto di ricerca industriale S.A.F.E. intende sviluppare e integrare, nel design dei nuovi sistemi di arredo “salva-vita”, una sensoristica appositamente realizzata e una piattaforma informatica di gestione dei dati, che consenta di renderli sistemi intelligenti, capaci di pre-allertare in caso di terremoto, di rilevare e localizzare la presenza di vita dopo un crollo, di monitorare le condizioni ambientali sotto le macerie e di elaborare e trasmettere informazioni utili a chi deve portare soccorso (ad esempio, la Protezione Civile).
“Concepiti in questo modo – conclude Lucia Pietroni – i nuovi sistemi di arredo per le scuole e per gli uffici innovano le loro tradizionali funzioni, trasformandosi in dispositivi di sicurezza utili prima (funzione di alert), durante (funzione di protection) e dopo l’evento sismico (funzione di support). Considerando, infine, il mercato di riferimento (prevalentemente forniture pubbliche) e gli specifici contesti d’uso (scuola e ufficio) di questi nuovi sistemi di prodotti, il progetto intende rispondere anche alla crescente domanda di sostenibilità ambientale e salubrità, sviluppando materiali e finiture innovativi che migliorino le loro caratteristiche tecnico funzionali, attraverso l’implementazione di nuove prestazioni ambientali e anti-batteriche.
Il progetto ha, inoltre, la finalità di creare valore aggiunto, innovazione tecnologica e progettuale in uno dei settori più tradizionali e distintivi del Made in Italy, quello del comparto manifatturiero Legno-Arredo-Mobile, attraverso un processo di cross-fertilization di differenti competenze scientifiche e tecnologiche, come quelle di Design Industriale, di Ingegneria Strutturale, di Informatica e di Chimica dei materiali, e del know how tecnico e di ricerca industriale delle differenti imprese coinvolte (aziende del settore manifatturiero tradizionale e imprese tecnologiche). Infatti, il progetto prevede azioni interdisciplinari ed intersettoriali mirate a valorizzare i risultati di ricerca scientifica e tecnologica attraverso la loro applicazione industriale”.


A cura della redazione

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

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