Benefici e sviluppi delle scrivanie sit-stand
Sono presenti da diversi anni, ma solo nell’ultimo periodo i tavoli elevabili si sono affermati sul mercato facendo registrare una crescita che non ha eguali nel settore dell’arredo per l’ufficio. Le ragioni sono individuabili, da un lato, nella maggiore consapevolezza dei benefici derivanti dalla possibilità di cambiare frequentemente postura e, dall’altro, nell’ampliamento delle applicazioni non più riconducibili alla sola scrivania
I tavoli elevabili nascono diversi anni fa in Scandinavia, rimanendo per diverso tempo una peculiarità dei Paesi del nord Europa. È a partire dal 2010 che la domanda di questa tipologia di arredo inizia a crescere allargandosi ai paesi dell’Europa Centrale e negli Stati Uniti, tanto che oggi i principali produttori specializzati hanno ampliato la propria offerta con i tavoli elevabili.
Le previsioni confermano anche negli anni a venire questo trend come descrive Mauro Spinelli, international market research CSIL: “La maggiore diffusione sarà certamente legata ai cambiamenti in atto nelle abitudini delle persone e anche dalla crescente sensibilità verso l’ergonomia e la funzionalità degli arredi. Va inoltre considerato che la regolazione in altezza si andrà progressivamente traslando dalla scrivania operativa ad altri ambiti dell’ufficio (tavoli per riunioni informali, formazione, break, ecc) e al di fuori di esso, basti pensare all’home office o al segmento scuole/università. Detto questo, bisogna specificare che l’incidenza dei prodotti sit-stand cambia in maniera significativa a seconda dei mercati anche all’interno della singola regione geografica. L’Europa è emblematica in tal senso, visto che ci sono Paesi come la Svezia dove il peso di questi prodotti supera l’80% delle scrivanie vendute e altri come l’Italia o la Spagna dove il peso è ben al di sotto del 10%. Per quanto riguarda le finiture e le tipologie, la scrivania operativa elevabile in altezza è pressoché simile in tutti i mercati e difficilmente distinguibile fra i vari brand. Oltre l’80% dell’offerta è rappresentato da meccanismi elettrici, mentre la restante parte è composta da meccanismi manuali o con pistone a gas”.
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Strumento di benessere
Il nemico numero uno del benessere è uno stile di vita sedentario: muoversi, soprattutto nell’ambiente ufficio dove trascorriamo 8 ore al giorno, contribuisce a migliorare la qualità della vita e il rendimento. Diventa quindi fondamentale predisporre postazioni di lavoro che si adattano alle esigenze dell’utente favorendo il movimento. Ma se in passato l’attenzione del mercato si è focalizzata unicamente sulla seduta, che si è evoluta sino a diventare una “macchina” che segue la persona in ogni suo movimento, oggi si guarda alla postazione nel suo complesso, con una maggiore sensibilità al concetto “sit-standing desk” che spinge le persone a muoversi e cambiare postura, aumentando il lavoro in piedi e riducendo il tempo in cui si sta seduti. Dunque, non si tratta più di fornire scrivanie con una regolazione in altezza limitata, prevista unicamente per adattare il piano di lavoro alle misure antropometriche dell’utente, ma di tavoli dinamici che permettono in modo rapido e intuitivo un’ampia escursione del piano di lavoro. Scrivanie che si trasformano in un vero e proprio strumento di wellness che, nelle versioni più evolute, vengono fornite con software e app che ricordano all’utente che è giunto il momento di alzarsi per stimolare non solo il movimento, ma anche l’attenzione e la concentrazione.
“In Italia in particolare l’impiego di soluzioni ergonomiche dedicate ad uffici e ambienti di lavoro professionali è notevolmente aumentato – afferma Roberto Pinardi, marketing coordinator Linak Italia –. La spinta più rilevante all’interesse e all’adozione delle scrivanie sit-stand è determinata dalla crescente richiesta di prodotti di design affidabili che possano intercettare i bisogni di comfort degli end-user senza tuttavia rinunciare alla funzionalità e all’estetica.
Le soluzioni più diffuse sul mercato prevedono una struttura con telaio telescopico e colonne di sollevamento a due o tre stadi. Linak ha perfezionato questo concetto di arredo, attraversi componenti di qualità, contraddistinti da movimenti fluidi e silenziosi, arricchendo le soluzioni con svariati accessori, come i piedini regolabili, una vasta gamma di pulsantiere e optional come il sistema anti-collisione.
Intercettando i bisogni del mercato, l’azienda non si limita a realizzare componenti dedicati alle scrivanie per ufficio e uso domestico, ma anche soluzioni per la realizzazione di tavoli per sale riunioni, banchi per sale di controllo o sviluppare sistemi di scrivanie “a bench” ovvero strutturate in batteria qualora sia indispensabile allestire una postazione multipla.
Sintetizzando, si può affermare che il mercato delle scrivanie ergonomiche ad altezza regolabile elettricamente è in costante ascesa: sia produttori di arredo che gli end-users dimostrano un crescente interesse nei confronti di soluzioni sicure, eleganti e di facile integrazione; che si tratti di un ufficio, una sala riunioni, un’area di coworking o una postazione di home-office, c’è sempre più attenzione e apprezzamento nei confronti dei benefici apportati dai sit-stand desk in termini di salute, benessere e concentrazione su lavoro”.
Ma affinché il tavolo elevabile sia davvero efficace è necessario configurare la postazione con altri prodotti ergonomici incentivandone il corretto utilizzo come racconta Monia Nassini, international sales manager di Wilkhahn: “Le aziende possono creare una configurazione ergonomica completa in modo da supportare il comfort e il benessere sul posto di lavoro integrando affiancando il tavolo elevabile con sedute adeguate, tastiere e monitor ergonomici. È inoltre necessario favorire sane abitudini, incoraggiando i dipendenti al movimento, per esempio suggerendo un frequente cambio di posizione sul posto di lavoro, o pause e stretching. Tutto questo può infatti contribuire a ridurre i classici problemi del mal di schiena e favorire il benessere generale. Investendo sui tavoli regolabili in altezza le aziende supportano i loro dipendenti a muoversi di più, alternando la posizione, e questo migliora la performance e la concentrazione sul posto di lavoro e riduce lo stress. È poi possibile creare un ambiente di lavoro flessibile, in grado di soddisfare le esigenze di tutti i dipendenti offrendo tavoli in varie dimensioni utilizzabili nelle diverse aree dell’ufficio.
I tavoli regolabili in altezza vengono dunque utilizzati non solo come scrivanie, ma anche come tavoli da riunione e da conferenza. Offrendo opzioni regolabili in altezza per vari tipi di tavoli, le aziende possono creare spazi di lavoro flessibili e adattabili che soddisfano le diverse esigenze e si adattano alle differenti attività. La crescente tendenza al lavoro interattivo e alle riunioni in piedi ha aumentato la richiesta di questi tipi di tavoli. Ciò consente alle persone di stare in piedi e di lavorare insieme, favorendo il movimento e il coinvolgimento durante le riunioni.
La pandemia ha portato a uno spostamento verso il lavoro a distanza e molte aziende adesso stanno cercando di adottare un modello di lavoro ibrido che possa combinare il lavoro a distanza con quello in sede. Ciò richiede un ambiente di lavoro più flessibile, in grado di adattarsi ai diversi tipi di lavoro.
In tal senso i tavoli regolabili in altezza possono essere uno strumento utile per creare spazi di lavoro più flessibili e adattabili, in quanto possono essere facilmente riconfigurati”.
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Componenti e fattori di innovazione
Meccanismi che consentono la regolazione dell’altezza, colonne di sollevamento e sistemi di comando e gestione sono le principali componenti di un tavolo elevabile in altezza.
Le regolazione può essere di tipo meccanico o basata su meccanismi a gas ed elettrici. È importante notare che i diversi modelli e meccanismi possono variare in termini di regolazione, stabilità e costo.
“La scelta della regolazione meccanica consente di avere minori costi nell’intero ciclo di vita del prodotto, minore complessità di installazione e manutenzione, un utilizzo più flessibile in particolari contesti operativi come università e laboratori artigianali – chiarisce Alessandro Barison, sales and design manager di Emme Italia –. Il sistema meccanico telescopico consente una semplice regolazione in altezza e inclinazione con bloccaggio manuale a quattro punti; è adatta a tutti i contesti nei quali la regolazione è necessaria ma il cambiamento di impostazione non è frequente. Garantisce alta portata, massima semplicità funzionale, e una totale assenza di manutenzione; caratteristiche che si abbinano ad una durata del prodotto pressoché illimitata nel tempo. La sua essenzialità costruttiva permette di realizzare soluzioni su misura con estrema semplicità e con costi molto contenuti.
Il sistema meccanico a parallelogramma bilanciato consente una regolazione con comodo bloccaggio a pedale. Il movimento è bilanciato con molle meccaniche regolabili, che si possono adattare al carico e alla portata desiderate. Il meccanismo, derivato dalla storica produzione di tavoli da disegno, può abbinare alla regolazione in altezza anche l’inclinazione regolabile, con movimenti sincronizzati e bloccaggio unico a pedale. Questa soluzione è adatta a tutti i contesti nei quali è richiesto un frequente cambiamento di impostazioni, sia ergonomico che di portata”.
Vi sono poi soluzioni con il meccanismo a gas nelle quali una leva attiva un pistone a molla permette al tavolo di alzarsi e abbassarsi. Rappresenta sicuramente un sistema efficiente, ma ha il limite di non poter essere installato su tavoli di grandi dimensioni in quanto richiederebbero un’eccessiva pressione per essere abbassati.
L’ultima tecnologia è quella elettromeccanica costituita da un pannello di comando che attiva un motore lineare. La sicurezza è garantita dalla presenza di sensori che riconoscono eventuali ostacoli, sia in fase di sollevamento che nella fase di discesa del piano per evitare danni fisici all’utente o collisioni con oggetti.
Il vincolo in questo caso è dato dalla necessità di una presa di corrente nelle immediate vicinanze. Limite che può essere superato dalle versioni con batterie integrate, particolarmente indicate per arredi di sale riunioni o spazi collettivi dove vi è la necessità di spostare frequentemente il tavolo.
L’evoluzione del design del prodotto ha portato all’inserimento del motore elettrico nelle colonne di sollevamento, si evita così la presenza della barra trasversale sotto piano, rendendo disponibile uno spazio generoso per le gambe per lavorare con maggiore agio e per consentire di posizionare contenitori o cassettiere.
“Lo sviluppo più avanzato ha toccato molteplici aspetti dei tavoli elevabili – aggiunge Monia Nassini –. In primo luogo il design, con la crescente attenzione all’ergonomia e alla salute, i più recenti tavoli regolabili in altezza sono stati progettati tenendo conto del comfort e della facilità d’uso con una regolazione in altezza facile e silenziosa. Le nuove soluzioni sono sempre più eleganti, con una maggiore attenzione all’estetica, oltre alla funzionalità. Oggi, infatti, sono disponibili in un’ampia varietà di colori e materiali, e questo fa sì che si possano integrare meglio con l’ambiente circostante.
L’evoluzione tecnologica ha consentito poi di offrire nuove funzioni, come per esempio l’impostazione programmabile dell’altezza, il comando touch e la compatibilità con i dispositivi smart home. Migliora anche la qualità e l’affidabilità di questi prodotti, divenuti più resistenti e duraturi.
Un altro filone di sviluppo è legato alla flessibilità. Grazie alla possibilità di regolare l’altezza del tavolo in un batter d’occhio, gli ambienti di lavoro vengono adattati facilmente alle diverse attività, favorendo una maggiore versatilità e flessibilità. Ciò può essere particolarmente vantaggioso negli spazi in cui si svolgono diverse attività o dove è necessaria una frequente riconfigurazione”.