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Gestione energetica e sostenibilità nello smart building

Monitoraggio dei consumi energetici e soluzioni utili a contenerli,
senza dimenticare la salubrità degli ambienti e la user experience.
Queste le sfide che sono chiamati ad affrontare proprietari e gestori di immobili per stare al passo con le richieste della Comunità Europea

In che modo la gestione energetica può contribuire alla sostenibilità negli smart building? Quali sono gli strumenti e le tecnologie chiave utilizzati per gestire e monitorare l’uso dell’energia? Quali le principali innovazioni in questo campo? Esiste un equilibrio tra comfort abitativo ed efficienza energetica negli smart building? Questi i temi affrontati nel corso della tavola rotonda “Gestione Energetica e Sostenibilità nello Smart Building”, organizzata da Officelayout coinvolgendo aziende attive nella fornitura di servizi e soluzioni tecnologiche per il monitoraggio, l’efficientamento energetico e il miglioramento della salubrità degli ambienti.

Basta un dato per dare la dimensione del problema: gli edifici sono responsabili del 40% delle emissioni di CO2. Appare dunque chiaro il potenziale che possono offrire interventi mirati su patrimonio edilizio finalizzati a migliorarne le prestazioni energetiche. Un potenziale che acquista maggiore peso se messo in relazione alla possibilità di un miglioramento del comfort negli spazi interni e della user experience.

Da queste considerazioni ha preso il via il dibattito che ha coinvolto Roberto Salimbeni – Cto e co-founder Blackbox Green, consigliere di amministrazione di Tonali energia & ambiente, Dario Sala – head of business development & marketing di Eelectron, Anzo De Filippo – business manager di Eficia, Giorgio Vandoni – sales account manager di Enerbrain, Fabio Marcomin – regional head of sales Italy & Portugal di Helvar, Sergio Ribba – Cto di Novanext, Marco Villa – solution developer & product manager di Nuvap, Fabio Lamberti – business development director di OpenSense, Andrea Rosetti – business development di Harpa Aircare, Guy Shamni – VP Commercial di Sensibo e Raffaele Borgini – ceo di Smart Domotics.

Su un punto tutti gli interlocutori si sono trovati d’accordo: la gestione energetica intelligente degli edifici passa necessariamente per la gestione efficiente degli impianti e il monitoraggio continuo dei consumi energetici. Una combinazione in grado di offrire i migliori risultati e di accrescere la consapevolezza sulle prestazioni del building favorendo interventi mirati e una manutenzione predittiva.

Condivisa anche la consapevolezza che la trasformazione degli edifici in Smart Building consente di avere a disposizione un’enorme quantità di dati che hanno però valore se correttamente interpretati. Vengono in aiuto in tal senso l’Intelligenza artificiale e il machine learning che rendono immediata la lettura dei dati raccolti facilitando le decisioni di facility ed energy manager che, maggiormente consapevoli dell’origine dei consumi, possono individuare criticità e pianificare interventi di ottimizzazione.

Affinché gli smart building siano davvero efficienti è necessario pensarli, non come unità isolate, ma come parte di un tutto, di una smart city o di uno smart district, dove gli smart building interagiscono tra loro, dialogando con ciò che li circonda, scambiando dati, informazioni e, perché no, anche energia.

Numerosi, dunque, i vantaggi che spostano l’ago della bilancia a favore della realizzazione e riconversione di edifici smart. Ciononostante, il mercato degli smart building stenta a decollare.

Le cose potrebbero però cambiare a seguito della approvazione della Direttiva europea sull’Efficienza Energetica degli edifici che, approvata a inizio 2024, ha introdotto nuovi e più ambiziosi obiettivi per la strategia di decarbonizzazione del settore edilizio, imponendo la riduzione del 16% dei consumi energetici primari entro 2030 e il traguardo per il 2050 di totale azzeramento delle emissioni dell’intero patrimonio immobiliare.

Efficienza energetica con le tecnologie Meteo Predittive

Roberto Salimbeni – Cto
e co-founder Blackbox Green Srl, consigliere di amministrazione
di Tonali energia & ambiente

La “Gestione Energetica e Sostenibilità nello Smart Building” è un tema oggi fondamentale. Siamo tutti di fronte a una sfida che sembra quella di Piazza Tienanmen: un uomo solo di fronte a un carro armato!

La sfida climatica è il nostro carro armato e noi sembriamo quell’uomo solo e disarmato. Ci siamo trovati a questa tavola rotonda come un manipolo di sfidanti, ciascuno con la propria volontà e determinazione per spostare un equilibrio che sembra di granito, ma le nostre aziende ci stanno provando. Noi di Black Box Green, con il brevetto internazionale che abbiamo acquisito anche in Usa, ci stiamo proponendo sul mercato per i risultati reali e documentabili ottenuti, che sono di grande rilievo.

É la strada giusta? Noi ne siamo convinti e lo scambio di idee con i colleghi presenti ci ha confermato che il nostro piccolo contributo a questa grande sfida può dare risultati concreti ed in tempi ragionevolmente brevi. Noi siamo per l’efficienza energetica e la nostra tecnologia Meteo Predittiva consente risparmi dal 20 al 30%, garantendo sempre le condizioni di benessere negli edifici senza dover modificare gli impianti esistenti. Siamo certi che anche i nostri colleghi presenti abbiano soluzioni che, integrate alle nostre, potranno incrementare questi risultati e offrire soluzioni sempre più smart e decisamente utili a proteggere l’ambiente; assai di più di altre che vengono proposte attualmente dalle grandi compagnie internazionali della climatizzazione.

Questa tavola rotonda ha dimostrato, una volta di più, che le migliori idee spesso arrivano dalle piccole e medie imprese dove le capacità tecniche e l’esperienza giocano ancora un ruolo fondamentale.

Bilanciamento tra risparmio,
sostenibilità e user experience

Dario Sala – head of business development & marketing di Eelectron

Una gestione continua ed efficiente oltre a creare un ambiente salubre e sicuro per gli occupanti, contribuisce alla sostenibilità riducendo il consumo energetico.

L’ottimizzazione dell’utilizzo degli impianti tecnologici, come riscaldamento, raffreddamento, illuminazione e oscuranti rappresenta un passo fondamentale verso un’edilizia più sostenibile attraverso una gestione efficiente delle richieste di comfort. In un edificio smart, la flessibilità di controllo e monitoraggio offerta dalle tecnologie consente un adattamento continuo, promuovendo l’efficientamento energetico e contribuendo alla sostenibilità in risposta alle esigenze di comfort degli utilizzatori.

Gli strumenti e tecnologie chiave per la gestione e il monitoraggio dell’energia, comprendono sistemi di controllo interconnessi e dispositivi in grado di comunicare tra loro. L’estesa capacità di raccogliere dati e coordinare i vari sottosistemi è fondamentale per ottenere risultati significativi e consente azioni di gestione a lungo termine, mantenendo l’efficienza e il benessere degli occupanti anche in caso di variazioni d’uso dell’edificio. Sistemi interoperabili, standard e cyber-sicuri sono quindi tra i contributori essenziali, non solo dell’automazione dell’edificio, ma di una gestione dell’intero ciclo di vita di quest’ultimo. Inoltre, questi sistemi possono fornire informazioni importanti a occupanti e gestori, informazioni sull’operatività dell’ambiente, contribuendo a una maggiore consapevolezza del comportamento individuale e del sistema di gestione.

La tecnologia svolge un ruolo di primo piano nel soddisfare le esigenze di bilanciamento tra risparmio energetico, sostenibilità e user experience negli smart building, siano essi edifici ad uso ufficio, alberghiero, produttivo o residenziale. Sistemi di controllo e monitoraggio a livello ambientale e di impianto, possono fornire dati per una gestione in tempo reale e possono evolvere in azioni predittive attraverso un’analisi avanzata di questi. Applicazioni come la “room e space automation” – basata sulla presenza delle persone nell’edificio – e una gestione ottimizzata e interoperabile degli impianti, consentono un efficace bilanciamento tra comfort abitativo ed efficienza energetica affrontando la sfida attraverso soluzioni intelligenti.

Il pilotaggio energetico
per conciliare comfort e risparmio

Anzo De Filippo – business manager di Eficia

Affinché la gestione energetica renda più sostenibile gli edifici bisogna adottare una prospettiva a lungo termine nella progettazione degli stessi, tenendo conto delle questioni ambientali e sociali. La costruzione di un edificio sostenibile comprenderà, dunque, la dimensione ambientale e quella ecologica, con l’obiettivo di limitare l’impatto sul pianeta scegliendo materiali provenienti da fonti rinnovabili; quella energetica, limitando il consumo di energia primaria dell’edificio per ridurre gli sprechi; e infine quella umana, che include la questione del comfort e del benessere degli occupanti. La gestione dell’energia consente, oltre a un risparmio, anche di ridurre l’impatto di carbonio, di facilitare la manutenzione e di migliorare il comfort termico.

La prima fase di una corretta gestione energetica è il monitoraggio, passaggio essenziale poiché non è possibile ottimizzare il consumo energetico alla cieca. Grazie all’Intelligenza Artificiale, possiamo analizzare una grande quantità di dati (meteo, inerzia dell’edificio, qualità dell’aria, ecc.), grazie ai quali possiamo controllare il consumo delle apparecchiature di un edificio riducendo così gli sprechi e quindi risparmiando.

La seconda fase è quella del pilotaggio, il momento in cui si deve agire correggendo eventuali errori gestionali, come luci accese quando i locali non sono occupati, riscaldamento dilazionato in inverno, aria condizionata utilizzata in modo errato in estate. Tutto questo si ottiene utilizzando una serie di strumenti, il più importante dei quali è il BMS, che permette di centralizzare i dati, facilitando la lettura e le decisioni sui miglioramenti da apportare agli edifici. Il tutto sotto il controllo degli energy manager.

Passare alla fase attiva, cioè al pilotaggio energetico, significa conciliare il risparmio con il comfort, perché l’analisi dei dati aiuta a trovare il giusto equilibrio, soprattutto in termini di comfort termico e di qualità dell’aria. In Eficia, oltre alla tecnologia, l’energy center consente di adattare i controlli 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per soddisfare al meglio le esigenze degli occupanti.

Sistemi IoT e gli algoritmi in cloud

Giorgio Vandoni – sales account manager di Enerbrain

Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata una priorità fondamentale nel settore edilizio.

Controllare, monitorare e visualizzare i consumi consente una gestione energetica intelligente che rende consapevoli i gestori e i proprietari di edifici sull’origine dei consumi e, attraverso l’individuazione di criticità, permette loro di avere dati concreti per decidere dove investire con soluzioni di ottimizzazione.

In un’ottica di ottimizzazione e monitoraggio dei consumi energetici e delle emissioni, i sistemi IoT e algoritmi in cloud costituiscono strumenti eccezionali. I punti forti sono molteplici: semplicità di installazione (integrandosi direttamente in campo senza sostenere un investimento per il rifacimento degli impianti), visualizzazione e controllo tramite piattaforma per una gestione in tempo reale al fine di ridurre in modo rapido i consumi. I dispositivi IoT sono funzionali per il monitoraggio delle condizioni di comfort interno degli edifici (temperatura, concentrazione di CO2 e umidità relativa), il monitoraggio dei consumi energetici (con conseguente disgregazione e gestione attiva dei carichi) e il controllo da remoto degli impianti, che uniti all’attività degli algoritmi in cloud, consentono una riduzione dei consumi fino al 30%.

Oltre al tema di risparmio energetico, bisogna però tener conto del mantenimento delle condizioni interne di comfort, che rappresenta un elemento in contrasto con l’efficienza energetica. L’esempio più concreto è la temperatura interna: alzare la temperatura di un termostato di un solo grado corrisponde a una crescita dei consumi energetici di circa il 7%, con conseguente aumento delle emissioni. È necessario quindi intervenire tramite algoritmi intelligenti, che consentono di gestire l’attività degli impianti di climatizzazione attraverso logiche di ottimizzazione, mantenendo le condizioni di comfort interno desiderate con il minimo dispendio di energia.

Intelligenza illuminotecnica sotto forma di servizi digitali in cloud

Fabio Marcomin – regional head of sales Italy & Portugal di Helvar

Ottimizzando gli spazi dove trascorriamo oltre il 90% della nostra vita, possiamo creare impatti significativi a lungo termine, anche con azioni minime. In Europa circa il 75% del patrimonio edilizio, pari a circa 220 milioni di edifici, è inefficiente. L’illuminazione è una delle componenti maggiormente energivore in un edificio, rappresentando fino al 45% del consumo totale. Le soluzioni sono semplici da adottare: sostituire le sorgenti di illuminazione con tecnologia led dimmerabile per dimezzare il consumo energetico, utilizzare controlli dell’illuminazione intelligenti al fine di ottimizzare e adattare gli spazi all’effettivo uso.

I moderni sistemi di controllo dell’illuminazione (DALI, Wireless o Ibridi), possono beneficiare di un nuovo livello di “intelligenza illuminotecnica” sotto forma di servizi digitali in cloud. Grazie all’evoluzione dello standard DALI2 è possibile ottenere informazioni digitali da ogni apparecchio e sensore di illuminazione, fornendo dati in tempo reale sull’effettivo consumo energetico, consentendo di confrontarlo nel tempo e di adattare gli spazi di conseguenza. Utilizzando report sull’utilizzo dell’energia, Helvar Insights offre funzioni di monitoraggio e analisi, fornendo una moltitudine di vantaggi per quanto riguarda l’identificazione dei guasti nel sistema, il controllo, la manutenzione a distanza e i test di emergenza. Funzioni che contribuiscono a migliorare l’efficienza dell’illuminazione e dei processi associati, riducendo, in ultima analisi, i costi per l’edificio e per chiunque sia coinvolto.

Bisogna poi tenere conto che gli spazi cambiano, così come le persone… É fondamentale che l’illuminazione si adatti di conseguenza, rispettando comfort e nome in un approccio olistico incentrato sulle persone! Sebbene si possano adottare misure immediate per risparmiare energia, come il passaggio ad apparecchi Led intelligenti e l’installazione di controlli dell’illuminazione per mantenere un risparmio energetico ottimale, nel tempo è necessario rivedere l’utilizzo degli spazi, utilizzando sensoristica e analisi di dati supportati dall’Intelligenza Artificiale.

L’importanza della rete nella gestione energetica

Sergio Ribba – Cto di Novanext

La rete, tradizionalmente relegata al trasferimento dei dati, nel tempo ha assunto un ruolo centrale, dapprima nel contesto esteso delle comunicazioni multimediali, oggi ancor più marcato quando si parla di smart building e workspace. Con tecnologie IT innovative è possibile completare e rafforzare ogni aspetto del progetto anche in termini di efficienza nella gestione energetica, sostenibilità, comfort, ossia a supporto di ogni criterio previsto dalla metodologia di definizione dello Smart Readiness Indicator. Consideriamo due importanti partner di NovaNext: Cisco e Schneider Electric, la prima con la tecnologia Spaces, l’altra con il sistema BMS EcoStruxure. La sinergia tra le due piattaforme permette di realizzare un moderno sistema di Building Operation incentrato sui dati monitorati in tempo reale tramite l’infrastruttura IT. Dispositivi per sale riunioni, rete wireless, videocamere, tutto sarà in grado, tramite i propri sensori, di rilevare i valori di importanti parametri ambientali quali, ad esempio, luminosità, temperatura, umidità, qualità dell’aria e reale occupazione degli spazi. I dati che il software Cisco Spaces intercetta e condivide con il sistema BMS permettono il controllo dell’automazione per il risparmio energetico di sistemi come HVAC, illuminazione, tende motorizzate e altro, in funzione della presenza di persone in un determinato ambiente. Un esempio aggiuntivo è rappresentato dall’utilizzo della tecnologia PoE (Power over Ethernet) per la distribuzione dell’energia elettrica attraverso la rete dati. È un impiego dell’infrastruttura IT che offre numerose opportunità di integrazione tra i sistemi dell’edificio e gli spazi a disposizione, concentrando gli obiettivi dei progetti sui benefici delle persone.

Monitoraggio continuo e protocolli di certificazione wellbeing

Marco Villa – solution developer & product manager di Nuvap

Uno smart building è tale se le tecniche di progettazione e costruttive – che minimizzano l’utilizzo e, talvolta, lo spreco di risorse – fanno da contraltare a modalità intelligenti attuate da property manager e tenant per ridurre i consumi e l’impatto ambientale complessivo degli edifici, promuovendo un ambiente più eco-sostenibile.

In termini di strumenti e tecnologie, la chiave su cui agire è costituita dal dato. I sistemi di monitoraggio energetico avanzati, i sensori IoT, i sistemi di automazione e controllo, ecc. consentono di raccogliere, monitorare con continuità e in modo integrato tutte le dimensioni di interesse e analizzare i dati sui consumi, i parametri ambientali e di occupazione degli spazi, al fine di individuare inefficienze e implementare strategie di ottimizzazione.

Le principali innovazioni fanno riferimento all’integrazione sistemica e al collegamento di più dimensioni, tramite il ricorso a tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e il machine learning. Esse consentono, manipolando grandi quantità di dati, di creare modelli virtuali di comportamento, prevedere pattern di consumo e utilizzo degli ambienti e adattare dinamicamente le prestazioni degli impianti, riducendo significativamente l’uso di risorse energetiche, naturali e finanziarie.

Il lungo elenco delle dimensioni rilevanti dello smart building – comfort degli occupanti, salubrità degli ambienti, efficienza energetica, riduzione dell’impatto ambientale, contrazione dei costi operativi e di gestione degli spazi – rende l’idea della difficoltà di raggiungere un punto di equilibrio. Per fornire concretezza, oggettività e misurabilità a cosa voglia dire “star bene” in uno spazio è essenziale il monitoraggio continuo delle dimensioni citate, anche tramite l’adozione di protocolli di certificazione well being e delle soluzioni tecnologiche che abilitano e/o facilitano il monitoraggio.

Rendere gli edifici sostenibili
è una questione di responsabilità

Fabio Lamberti – business development director di OpenSense

Una corretta gestione energetica è essenziale per rendere i building sostenibili non è più un’opzione, ma un must-have per qualsiasi azienda gestisca o detenga la proprietà di edifici. Una gestione efficiente comporta un minor impatto delle emissioni di CO2 coerentemente con una conduzione responsabile degli edifici, che come sappiamo, contribuiscono per più del 60% alle emissioni di CO2. Al di là delle indicazioni emesse dalla Comunità Europea in tema di decarbonizzazione e obiettivi del Green Deal, rendere i nostri edifici sostenibili è un fatto di responsabilità verso noi stessi e la comunità.

Le tecnologie disponibili per raggiungere gli obiettivi di cui sopra sono molte e tutte disponibili già oggi e in continuo miglioramento. L’accelerazione impressa dall’IoT ci ha messo a disposizione tecnologie poco impattanti da un punto di vista di installazione e di grande efficacia per l’Indoor Air Quality, il monitoraggio energetico, la gestione razionale degli spazi uffici. Soprattutto i dispositivi wireless e a batteria in campo, ad esempio basati sulla tecnologia di telecomunicazione a lungo raggio (LoRa), stanno portando una reale rivoluzione.

Facilità di installazione, costi ridotti e disponibilità delle informazioni immediate in real time sono i fattori chiave di successo delle tecnologie wireless, che possono certamente convivere con le tecnologie più tradizionali, come quelle cablate. Il cloud e l’analisi dei dati contribuiscono inoltre a un ritorno sull’investimento a breve termine.

Realizzando, grazie a queste soluzioni, dei veri smart building, è quindi relativamente facile trovare il giusto equilibrio tra comfort ambientale ed efficienza energetica. Tutto questo sottintende però un tema di grande attualità, ma che è centrale e strategico rispetto al raggiungimento degli obiettivi di efficienza, sostenibilità e comfort. Il tema è legato al know-how di queste tecnologie da parte delle aziende che poi devono progettare e installare queste soluzioni all’interno degli edifici. Molta strada deve essere ancora fatta per portare queste tecnologie a una reale conoscenza e consapevolezza per raggiungere gli obiettivi attesi. La scelta del giusto partner è quindi determinante.

Indoor Air Quality, monitoraggio dei consumi energetici e dell’occupazione degli spazi

Andrea Rosetti – business development
di Harpa – Aircare

Per Aircare la gestione intelligente dell’uso dell’energia negli smart-building deve adottare un approccio olistico, bilanciando le richieste di efficienza energetica con le richieste di benessere degli occupanti. L’obiettivo culturale è superare il concetto di trade-off tra consumi energetici e comfort.  

Ci sono tre funzioni chiave da armonizzare: i sistemi di gestione della Indoor Air Quality (IAQ), il monitoraggio dei consumi energetici e il monitoraggio e ottimizzazione dell’occupazione degli spazi di lavoro, fattore che gioca un ruolo cruciale nella creazione di ambienti sostenibili, confortevoli e funzionali. I sistemi IAQ di Aircare utilizzano sensori avanzati per monitorare continuamente i parametri critici come CO2, VOC (Composti Organici Volatili), PM, umidità e temperatura, inquinamento acustico, luminosità. Questo monitoraggio permette di ottimizzare automaticamente i sistemi di ventilazione (HVAC) in base alle necessità reali, riducendo il consumo energetico superfluo e mantenendo al contempo un ambiente interno salubre. Parallelamente, i sistemi di monitoraggio dell’occupazione delle postazioni di lavoro forniscono dati preziosi sull’utilizzo effettivo degli spazi. Attraverso l’uso di sensori di presenza Aircare è in grado di adattare l’illuminazione e gli impianti HVAC alle effettive necessità delle aree occupate e consente di ridefinire il layout interno evitando sprechi energetici in aree non utilizzate. L’integrazione di questi sistemi in una Enterprise Data Platform permette una visione completa e dettagliata dell’uso dell’energia all’interno degli smart building. É la dimostrazione che efficienza energetica e comfort abitativo possono andare di pari passo nella realizzazione di edifici intelligenti e sostenibili. In sintesi: misura, conosci, agisci, con la consapevolezza del valore del capitale umano in azienda.

Formazione continua e una nuova cultura aziendale incentrata sulla sostenibilità

Guy Shamni – VP commercial di Sensibo

L’uso degli algoritmi di Machine Learning/Intelligenza Artificiale uniti all’advanced data anaytics permettono di analizzare i dati storici di utilizzo degli apparecchi e di apprendere i pattern di consumo degli utenti. Questo consente al sistema di prevedere e anticipare le esigenze di riscaldamento e raffreddamento degli ambienti, regolando automaticamente i dispositivi per ridurre i consumi energetici superflui. L’approccio coinvolge l’uso di tecnologie di regolazione climatica avanzate, il coinvolgimento degli utenti nell’ottimizzazione dei parametri di comfort e l’adozione di materiali e design a basso impatto ambientale. La sfida dell’equilibrio tra comfort ed efficienza energetica è affrontata attraverso un approccio olistico che considera sia le esigenze degli occupanti che gli obiettivi di sostenibilità.

La corretta comprensione delle tecnologie impiegate consente di ottimizzare il funzionamento degli impianti, riducendo gli sprechi e massimizzando il comfort degli occupanti. Affrontare questa sfida significa investire nella formazione continua del personale, garantendo che siano al passo con le nuove tecnologie e in grado di utilizzare al meglio gli strumenti disponibili. Inoltre, è importante promuovere una cultura aziendale incentrata sulla sostenibilità, incoraggiando pratiche che bilancino il comfort con l’efficienza energetica.

Smart building in smart cities

Raffaele Borgini – ceo di Smart Domotics

Proprio mentre la transizione digitale energetica permea ogni settore del mercato, è indispensabile coniugare la tecnologia con modelli di business vincenti che consentano la divulgazione di buone pratiche e l’accelerazione verso la sostenibilità e l’impatto positivo sul territorio.

La gestione energetica di uno smart building è il primo fondamentale passo, ma il building deve essere inserito in un contesto più ampio; distretto energy positive, smart cities. Per questo le tecnologie utilizzate devono necessariamente essere operabili per arrivare al concetto “smart building in smart cities”. L’indice che riassume l’intelligenza del building, lo Smart readiness Indicator (SRI), ci guida in un percorso virtuoso per incrementare, con metodo e disciplina, l’efficienza e la vivibilità dell’edificio. In tutto ciò la sicurezza del dato è uno dei mantra ineludibili. I protocolli di comunicazione e la piattaforma di supervisione devono necessariamente essere certificati per la sicurezza. Così come serve in questo percorso una soluzione “olistica”, che consenta di raccogliere in un’unica piattaforma una molteplicità di dati provenienti da diverse fonti e database. Trattasi di un percorso che parte con l’acquisizione del dato; acquisizione che deve essere flessibile (applicabile anche retrofit), non invasiva, facile da installare, e soprattutto totalmente scalabile e proporzionata alle necessità e (a volte) ai costi energetici del building stesso. Una soluzione in tal senso è il miglior viatico alla divulgazione della tecnologia e dell’impatto poiché parte da un rapido pay back, ora ridotto grazie ai vari incentivi immessi sul mercato della transizione digitale energetica. All’acquisizione del dato vanno affiancate tecnologie innovative affinché si possano raggiungere comfort, sostenibilità ed efficienza; tecnologie che trasformano il dato in informazione per la gestione del building, e in valore economico concreto, tramite anche una customer experience gradevole.

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I protagonisti della giornata

BlackBox Green, nata come startup innovativa, si occupa di efficienza energetica, monitoraggio, air quality indoor/outdoor e sanificazione dell’aria di nuova generazione. L’azienda è partner di Tonali Energia & Ambiente e collabora dal 2016 con il Centro EPSON Meteo (ora METEO EXPERT). BlackBox Green è anche fornitore ufficiale di Banca d’Italia e di altre importanti realtà del Paese.

Eelectron da oltre 25 anni sviluppa dispositivi elettronici e applicazioni per l’automazione degli ambienti adottando tecnologie con protocollo standard, interoperabili, sicuri e connessi quali KNX, DALI, BLE e MQTTs. L’azienda progetta soluzioni di automazione domotica per il residenziale e sistemi intelligenti che contribuiscono al risparmio energetico dell’edificio, con un forte focus su design, e il miglioramento del comfort negli ambiti più diversi, dal settore commerciale, a quello residenziale, fino a quello alberghiero e del building in generale.

Eficia, è una GreenTech la cui missione è accelerare la transizione energetica negli edifici commerciali. Dalla sua creazione nel 2013, l’azienda ha guidato progressi nella gestione energetica degli edifici in Francia e in Europa. In linea con la strategia del Gruppo Hager, l’acquisizione di una quota di maggioranza di Eficia consentirà al Gruppo di rafforzare la propria offerta di gestione intelligente dell’energia, garantendo risparmi ed esplorando al contempo nuovi modelli di business.

Enerbrain nasce per semplificare la digitalizzazione e la gestione energetica degli edifici non residenziali. Dal 2015 offre alle aziende una gamma di servizi per monitorare e ottimizzare i consumi degli impianti di climatizzazione, ventilazione e riscaldamento e migliorare il comfort interno degli occupanti grazie a soluzioni digitali basate su tecnologie IoT e algoritmi in Cloud.

Harpa Italia supporta dal 1985 le aziende nei loro percorsi di innovazione tecnologica e di transizione al digitale. Le soluzioni proposte sono interamente progettate, sviluppate e gestite dal personale aziendale, integrando e personalizzando le proposte tecnologiche dei principali produttori di hardware e software a livello internazionale.

Helvar è un’azienda attiva nel settore dell’illuminazione intelligente e dell’automazione degli edifici dal 1921. Offre soluzioni per la gestione dell’illuminazione wireless, cablata e ibrida, compresi sistemi di controllo avanzati basati su IA, sensori integrati e software di gestione energetica.

NovaNext, system integrator e training center, ha oltre 35 anni di esperienza e 3 sedi, Rivoli (TO), Milano e Roma. Integrando tecnologie evolute, NovaNext progetta e realizza soluzioni in ambito Enterprise Networking, Cyber Security, Data Center & Cloud, IoT e Digital Workplace. Offre Managed Services che consentono alle organizzazioni di dedicarsi alle attività strategiche, affidando agli esperti NovaNext la gestione proattiva dell’infrastruttura, della sicurezza e il monitoraggio delle performance delle applicazioni.

Nuvap offre una soluzione end to end che consente di monitorare, valutare e comunicare in modo semplice e approfondito la salubrità ambientale indoor, considerando molteplici parametri ambientali e molti inquinanti chimici e fisici, fra cui particolato, VOC, CO2, formaldeide, elettrosmog e gas radon. Il monitoraggio continuo dei dati, raccolti in modo integrato tramite device multisensore ed elaborati su una piattaforma cloud tramite algoritmi proprietari e brevettati, dà luogo a un portfolio di servizi digitali, che consentono di promuovere la salute delle persone e la salubrità degli ambienti di lavoro, di studio e di vita.

OpenSense nasce poco più di un anno fa con l’obiettivo di promuovere soluzioni innovative per lo Smart Building…o meglio, per l’Open Building. L’azienda porta sul mercato soluzioni software e hardware future-proof per supportare i clienti nella trasformazione digitale dei servizi di facility e dell’energy management. OpenSense fa leva sulle tecnologie Internet of Things per creare un valore consistente e misurabile per i suoi clienti.

Sensibo è una climate tech attiva nello sviluppo di soluzioni intelligenti per la gestione del clima interno al fine di garantire il massimo comfort e risparmio energetico. Grazie all’uso innovativo di tecnologie come il Big Data e algoritmi di ML/AI, Sensibo rende gli ambienti più intelligenti ed efficienti, contribuendo a ridurre l’impronta di CO2.

Smart Domotics progetta e produce soluzioni hardware-software per energy management, smart building e industry 5.0. Da poco ha ricevuto un investimento dal Fondo Venture Capital di Cassa Depositi e Prestiti-verticale PropTech. Il concept delle soluzioni è “All System, One Answer”: raccolta dati sia dall’hardware proprietario per monitoraggio consumi, ma anche da terze parti (sensori, database, PLC, SCADA, ecc), in modo flessibile e scalabile, per trasformarli in concreto valore economico e informazione.

Officelayout è la rivista di Soiel International, in versione cartacea e on-line, dedicata ai temi della progettazione, allestimento e gestione degli spazi ufficio e degli edifici del terziario

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