L’evoluzione degli ambienti lavorativi prende forma
Iniziato il countdown per la prima edizione di All Around Work, l’appuntamento biennale che fa leva sulla sinergia tra mondo del progetto e mondo della produzione per offrire una nuova visione degli spazi ufficio. A Milano dal 6 all’8 ottobre
Indotto da un clima di innovazione e cambiamento ad ampio spettro, il progetto espositivo All Around Work vuole rappresentare una nuova visione degli spazi ufficio, dove l’elemento cardine è l’essere umano, prima del lavoratore, a cui l’azienda deve garantire il benessere psicofisico. La manifestazione – che aprirà le porte al pubblico dal 6 all’8 ottobre a Milano presso lo spazio Megawatt Court, nel distretto Around Richard – si pone infatti l’obiettivo di stimolare la comprensione dei cambiamenti in atto, ma anche di soddisfare e far convergere le esigenze degli uomini e delle aziende.
La sinergia tra mondo del progetto e mondo della produzione è il punto di forza del format, ideato dagli architetti Alfonso Femia e Marco Predari e organizzato da Events Factory, branch del Gruppo Bologna Fiera, con il patrocinio ADI, IACC (Italian American Chamber of Commerce Chicago Midwest) e Associazione Around Richard.
“La principale innovazione di All Around Work consiste nella presenza contemporanea di tutti i protagonisti di questo mondo allargato: architetti, ingegneri, general contractor, produttori di arredi e di tecnologia con le sinergie che può generare – confermano gli ideatori Alfonso Femia e Marco Predari –. L’accesso libero e gratuito, previa registrazione, consente ai visitatori di respirare appieno la consistenza della trasformazione in atto ben rappresentata dalla imponente installazione “Inclusive World @ Works”, elemento passante di accoglienza e provocazione, progettata a cura di PRINCIPIOATTIVO Architecture Group. In questo contesto tutti gli espositori potranno farsi conoscere e incontrare un pubblico normalmente precluso a questo settore”.
Un nuovo format per un mondo del lavoro in evoluzione
“Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una forte crescita e una ancor maggiore consapevolezza delle potenzialità del Gruppo BolognaFiere, che ha indotto un clima di innovazione e cambiamento ad ampio spettro – afferma Donato Loria, managing director di BolognaCongressi –. È in questo contesto che è nata una riflessione sull’importanza dei luoghi di lavoro, nei quali passiamo una parte considerevole del nostro tempo, e l’idea di far nascere un nuovo progetto espositivo AAW, All Around Work – dedicato a questa tematica.
Se analizziamo le evoluzioni che hanno caratterizzato il mondo del lavoro – prosegue Loria – si evidenzia un contesto in cui la interdisciplinarietà, i grandi mutamenti introdotti dall’utilizzo delle nuove tecnologie e la globalizzazione hanno profondamente mutato i contesti organizzativi. Le esperienze professionali dei singoli si inseriscono, oggi, in una piattaforma di scambio di idee, professionalità ed esperienze che rendono le strutture più fluide, snelle e con ruoli sempre più responsabilizzati. È una esperienza che Bologna Congressi vive in prima persona incentivando la creazione di gruppi di lavoro impegnati su progetti specifici. I collaboratori sono stati chiamati a mutare, con maggiore frequenza, luoghi, tempi e modalità di lavoro; un modus operandi che ne ha accresciuto le competenze professionali. La professionalità non è costruita sulla “routine”, piuttosto da un insieme di fattori in cui le competenze prettamente specialistiche si integrano con altre competenze esperienziali. Anche da questo vissuto organizzativo nasce All Around Work, traducendo in evento anche il nostro percorso aziendale e le riflessioni emerse”.
Il percorso espositivo e gli eventi collaterali
Caratterizzato da un allestimento fluido e dinamico, il percorso espositivo si svilupperà su 3.000 m2 di superficie su cui troveranno spazio studi di architettura e ingegneria, general contractor, produttori di arredamento per uffici e high tech che coinvolgeranno addetti ai lavori e pubblico nel processo conoscitivo di un mercato in continua trasformazione, per offrire possibilità concrete di business e creare contatti personalizzati in base alle specifiche esigenze.
A interpretare le esigenze del mondo del lavoro, sarà l’installazione iconica INCLUSIVE WORLD @ WORK realizzata dallo studio d’architettura milanese PRINCIPIOATTIVO Architecture Group (nelle foto). Cuore dell’allestimento di AAW, INCLUSIVE WORLD sarà, cosi come l’ufficio stesso, un luogo dove lo spazio non è più fisico e definito nei confini e nelle funzioni. Dall’incontro di colori, materiali, forme e luci con le tecnologie più avanzate a garanzia del benessere dell’ospite, l’installazione diventerà esperienza, luogo osmotico con chi lo vive e le sue necessità, dove dialogare con lo spazio esterno mantenendo la propria privacy.
Con AAW prenderà il via anche la prima edizione del concorso di Industrial design patrocinato da ADI Associazione per il Disegno Industriale e rivolto ai giovani progettisti under 35. Ai concorrenti verrà chiesto di realizzare un progetto che migliori la qualità di chi lavora nei vari ambiti: ufficio, co-working, centri commerciali, spazi pubblici, alberghi.
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I numeri della manifestazione
“A distanza di qualche mese dal lancio AAW si sta delineando come evento innovativo, con un format inedito e come esperienza reale in un mondo sempre più virtuale – afferma Loria –. Le aziende lo stanno scegliendo perché è un evento che consente loro di distinguersi dai competitor e che le aiuta a costruire una nuova community. La nostra convinzione, e i risultati finora raggiunti lo confermano: nulla può sostituire il contatto personale, qualunque sia l’obiettivo di business; anche per questo motivo a oggi AAW ha raccolto i favori del mercato e di alcuni fra i più importanti trend setter”.
All Around Work ha infatti già al suo attivo oltre 50 realtà accreditate tra aziende del settore, general contractor, studi di progettazione e architettura. Un evento che non parla solo di business ma che offre contenuti e spunti culturali per aggiornarsi, condividere, confrontarsi sul tema dell’evoluzione degli ambienti lavorativi.
Sono numerosi gli incontri già in calendario, accreditati presso l’Ordine degli Architetti di Milano, che vedranno esperti del settore e opinion leader presentare le migliori esperienze e prassi del settore. Molti i temi che saranno proposti: nuovi layout e modelli di business anche in risposta all’ibridazione dei luoghi di vita con gli spazi di lavoro, i criteri ambientali minimi e le novità in materia di gare pubbliche, gli investimenti nel settore immobiliare e i nuovi servizi del proptech, i cambiamenti dei comportamenti e dei processi delle organizzazioni alla prova della rivoluzione digitale e dell’evoluzione delle biotecnologie, l’evoluzione delle tecnologie e dei servizi per la condivisione delle informazioni, quali i nuovi parametri fisici per definire e ottimizzare il confort indoor, lo scenario internazionale dei migliori spazi e dei servizi integrati, per lavorare e creare. Uno degli appuntamenti vedrà ospiti alcuni degli studi più noti della progettazione, del Real Estate e dei servizi, per ascoltare un punto di vista, tutto al femminile, sulle evoluzioni del settore.
“Questa prima edizione è stata costruita con l’obiettivo di colmare un vuoto di mercato – conclude Loria –. Un obiettivo che si è dimostrato immediatamente un successo commerciale se consideriamo che, a tre mesi dalla data dell’evento, abbiamo già oltre l’80% degli spazi prenotati. L’edizione “zero” si preannuncia, quindi, con ottimi presupposti anche per una sua contestualizzazione fra i futuri must della scena milanese e di riferimento nazionale. Sono presupposti che ci consentono di guardare con ottimismo alle prossime edizioni. Events Factory Italy ha già cominciato a lavorare all’ampliamento del format e alla strutturazione dei follow-up che ci consentiranno di integrare gli appuntamenti dei prossimi anni. L’obiettivo di questa edizione è consolidarsi come brand capace di rappresentare un momento e un luogo di incontro per tutti gli operatori del settore; naturalmente punteremo ad aumentare il bacino di riferimento e la dimensione internazionale dell’evento”.
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Per maggiori informazioni:
www.allaroundwork.it