Lighthinking Space, per la socialità e il lavoro
APML Architetti che trasforma il 3° piano dell’headquarter iGuzzini, originariamente riservato agli uffici direzionali ed executive, in un luogo contemporaneo aperto a tutta la community iGuzzini
Nel Lighthinking Space, work e home si contaminano per creare un luogo capace di soddisfare esigenze professionali e benessere della persona e inglobare alta tecnologia e design, rappresentando al meglio la nuova visione aziendale dove la storica vocazione illuminotecnica di iGuzzini evolve per creare prodotti adatti anche ai contesti living.
Cristiano Venturini, CEO iGuzzini «Abbiamo immaginato Lighthinking Space come un manifesto tangibile della visione strategica di iGuzzini, con l’intento di comunicare alla nostra community – di dipendenti, professionisti, fornitori, clienti, partner – i driver su cui si basa la crescita e soprattutto i 5 valori che devono guidarla, che proprio per questo abbiamo scelto come marker delle aree interne. In questo spazio aperto, trasparente e professionale tutti devono poter essere liberi di esprimersi e interagire in maniera rispettosa e umana, per condividere codici e metodi sentendosi parte di una collettività e contribuendo in maniera attiva al percorso aziendale.»
Strutturazione degli spazi
Il nuovo grande spazio polifunzionale di 400 mq è a disposizione per organizzare un meeting, lavorare in team, prendere un caffè, seguire un corso ma anche per prendersi una pausa di divertimento e relax con i colleghi, o ancora per trovare un momento di concentrazione e ispirazione sfogliando un libro o una rivista.
Lighthinking Space può ospitare fino a 50 persone contemporaneamente e si compone di isole incontro con diverse configurazioni tutte dotate di monitor, angoli lounge e conversazione, aula presentazioni, sala meeting con sistema audio-video e lavagna interattiva, kitchenette super attrezzate, zona biblioteca/emeroteca che propone una vasta selezione di pubblicazioni da chiedere anche in prestito – non solo magazine e volumi di architettura, design, arte, ma anche testi dedicati alla formazione personale, novità di narrativa, romanzi in lingua inglese e libri per bambini.
Il percorso si articola in 5 aree tematiche, ognuna dedicata a un valore aziendale – apertura, bellezza, innovazione, integrità, umanità – e identificata da un colore specifico, che si declina su finiture e arredi trasmettendo sensazioni e suggerendo comportamenti.
I valori sono raccontati da pannelli double-face, che raffigurano anche 5 grandi maestri del design e dell’architettura con un loro prodotto iconico disegnato per il brand: Gae Aulenti (Cestello), Michele De Lucchi (Venaria), Renzo Piano (Le Perroquet), Gio Ponti (Polsino), Jean Michel Wilmotte (Linealuce).
Tra piante, arredi colorati e tecnologie multimediali, Lighthinking Space diventa così un luogo da vivere in cui la luce, la qualità dell’aria, il comfort acustico sono accuratamente studiati per favorire il benessere delle persone, con particolare attenzione alla sostenibilità: un approccio che evolve e rafforza le soluzioni realizzate nel building del 1998 opera di Mario Cucinella Architects, che già 25 anni fa aveva applicato principi ambientali come illuminazione naturale, modulazione della temperatura, riduzione del consumo energetico.
Alessandro Pedron, APML Architetti «Questo progetto rappresenta l’impegno di iGuzzini per essere sempre più un luogo di inclusione e collaborazione: tutte le scelte di interior concorrono a evidenziare la trasformazione verso concetti di apertura, trasparenza, trasversalità. L’obiettivo dell’intervento è far stare bene le persone che lavorano in e con l’azienda per accrescere il loro senso di appartenenza.»
La luce per il benessere delle persone
Il Lighthinking Space è un progetto esemplificativo dell’illuminazione secondo iGuzzini. La luce artificiale si autoregola in modo intelligente in base alla luce naturale, per assecondare il susseguirsi delle fasi del giorno e migliorare così il benessere delle persone che vi sostano, assolvendo a una componente di risparmio energetico e al contempo dialogando con il building e gli ospiti in modalità smart.
Tutti gli apparecchi installati infatti sono dotati di sensori di intensità luminosa e movimento/presenza per:
regolare le accensioni e le dimmerazioni rispetto alla quantità di luce naturale già presente; rilevare il dato di occupancy, in modo tale da poter valutare quali aree e quando sono più impegnate; inviare push notifications (testuali e/o vocali) tramite App, per inviare informazioni utili ai visitatori.
La luce è diffusa nell’ambiente dagli apparecchi miniaturizzati Laser Blade XS High Contrast installati su binari Superrail, i proiettori Palco creano le note d’accento, la vegetazione è valorizzata da Underscore InOut applicato all’interno dei vasi. I pannelli fonoassorbenti e gli apparecchi Light Shed in versione sound absorbing migliorano ulteriormente le condizioni ambientali garantendo un elevato comfort acustico.
L’impianto di climatizzazione di ultima generazione con doppio filtro assicura la salubrità dell’aria, incrementata dalla vegetazione in idrocoltura con specie selezionate per assorbire le sostanze tossiche volatili e minimizzare la presenza di muffe e batteri.
photo credits: Alessandra Chemollo