Progettare spazi lavorativi silenziosi, intelligenti e inclusivi
Basato su evidenze scientifiche e conforme allo standard ISO 22955, il Calcolatore per Uffici Open-Plan, sviluppato da Saint-Gobain Ecophon, permette di definire i fattori chiave per una corretta progettazione acustica degli open space

La diffusione del lavoro ibrido ha portato a una ridefinizione radicale degli spazi lavorativi. Tuttavia, sebbene il modello ibrido sia ormai la norma, solo il 40% degli ambienti di lavoro raggiunge standard di eccellenza, lasciando la maggior parte dei dipendenti insoddisfatta (Leesman Office Survey). Le ragioni sono molteplici, ma una delle più sottovalutate – e al contempo più impattanti – riguarda l’acustica.
Diversi studi convergono sull’impatto significativo che il rumore ha sul benessere, la produttività e la salute mentale dei lavoratori. In particolare, il rumore ambientale ostacola la capacità di prendere decisioni basate sull’esperienza, riducendo l’efficacia cognitiva soprattutto in contesti di incertezza informativa. Non si tratta di semplice fastidio: la distrazione compromette l’apprendimento e la qualità delle scelte, senza necessariamente coinvolgere fattori di stress emotivo (Sheng et al.).

Ancora più critico è il ruolo del discorso irrilevante, una fonte di rumore tipica degli uffici open space. Questo tipo di suono non solo diminuisce l’accuratezza nelle attività cognitive, ma aumenta il carico mentale e induce reazioni fisiologiche di stress, come mostrato da variazioni nella frequenza cardiaca (Valtteri Hongisto, 2024). È chiaro che gli spazi lavorativi devono essere ripensati per proteggere la concentrazione e il benessere psico-fisico dei dipendenti.
A rendere il quadro ancora più complesso interviene la relazione tra percezioni acustiche, tratti di personalità e rischio di burnout. Il recente studio Ecophon condotto con la Brunel University ha evidenziato come la sensibilità individuale al rumore e le caratteristiche personali influenzino in modo diretto la vulnerabilità allo stress cronico. Ignorare queste variabili significa trascurare un’importante leva di prevenzione del malessere lavorativo.
Oltre alle implicazioni psicologiche, il rumore ha anche una dimensione sociale ed economica. Fattori come l’età, il bilinguismo e la neurodiversità influiscono sulla percezione del suono, rendendo urgente l’adozione di una progettazione acustica inclusiva. Eppure, molte organizzazioni esitano a investire in soluzioni adeguate, frenate da percezioni errate sui costi, nonostante un ritorno economico documentato pari al 6,7% (Leesman Review).

Dai principi alle soluzioni: il ruolo della normativa e gli strumenti operativi
Affrontare queste sfide richiede un approccio tecnico e normativo rigoroso. La privacy acustica, ad esempio, non può essere garantita semplicemente abbassando i decibel, ma va affrontata considerando effetti complessi come il fenomeno Lombard, per cui le persone tendono ad alzare la voce in ambienti già rumorosi. In questo contesto, normative come ISO 3382-3:2022 (Acustica – Misurazione dei parametri acustici degli ambienti – Parte 3: Open plan) e ISO 22955:2021 offrono parametri fondamentali per la progettazione acustica degli spazi di lavoro.
Per supportare i progettisti e i facility manager, Saint-Gobain Ecophon ha sviluppato il Calcolatore per Uffici Open-Plan. Uno strumento innovativo che, basato su normative internazionali, consente di:
• Calcolare la spaziatura ottimale tra le postazioni di lavoro;
• Tenere conto delle dimensioni dell’ambiente, del tipo di attività e dell’assorbimento acustico;
• Stimare in fase preliminare la propagazione e il decadimento del parlato;
• Rispettare i parametri ISO 22955 per migliorare benessere e produttività.
Il calcolatore sfrutta un modello predittivo semplificato, validato in ambienti reali e presentato alla conferenza Internoise 2024, che fornisce valori target per l’attenuazione del parlato in situ (DA,S) e consente un primo dimensionamento acustico anche in assenza di dati completi. Questo approccio rende finalmente accessibile una progettazione acustica evidence-based anche nella fase iniziale dei progetti, favorendo un cambiamento culturale nel modo in cui gli uffici vengono immaginati.
In un mondo del lavoro che cambia rapidamente, strumenti come il Calcolatore per Open-Plan, uniti a una maggiore consapevolezza e a un impianto normativo solido, possono guidare la trasformazione degli ambienti lavorativi in luoghi realmente orientati al benessere, all’efficienza e all’inclusività.
