Sedute per ufficio: crescita e innovazione
L’evoluzione del mercato nel panorama internazionale
Il mondo degli arredi per ufficio ha assunto nel corso del tempo dei confini sempre più indefiniti. Le contaminazioni provenienti dal mondo della casa, l’evoluzione delle caratteristiche tecniche dei prodotti e il cambio dei paradigmi lavorativi hanno generato una spinta verso l’innovazione che ha trasformato radicalmente questo comparto rispetto a quelli che erano canoni tradizionali di qualche anno fa. Una testimonianza evidente di questi cambiamenti è rappresentata dal prodotto sedute che ha assunto un ruolo sempre più centrale negli ambienti di lavoro.
Secondo i dati che emergono dallo studio CSIL “The World Market for Office Seating” la produzione mondiale di sedute per ufficio ha raggiunto i 15 miliardi di dollari nel 2023 e il peso di questo segmento sul totale degli arredi ufficio rappresenta oggi il 30%, dopo aver addirittura oltrepassato questa soglia negli anni della pandemia.
Seppur l’incidenza delle single categorie di prodotto può variare a seconda dell’area geografica, possiamo affermare che oltre la metà della produzione mondiale sia rappresentata dalle sedute operative, seguite dal soft seating/lounge, dalle sedute direzionali, dalle sedie impilabili e dagli sgabelli. Il ritorno negli uffici dopo la pandemia è stato accompagnato da una forte espansione delle sedute imbottite lounge che sono arrivate a rappresentare il 25% dell’output totale nel 2023. Le sedute direzionali e quelle impilabili sono rimaste pressoché stabili e rappresentano rispettivamente il 12% e il 7% del totale. Gli sgabelli e altre tipologie costituiscono invece una quota marginale dell’offerta.
Nello specifico si è assistito ad una “semplificazione estetica” della seduta operativa, con meno tecnicismi e un design pulito, che la rendono più adatta ai diversi ambienti come la casa o le strutture ricettive. L’utilizzo delle sedute operative in ambiente domestico ha stimolato la sensibilità degli utenti verso le forme e i materiali. Per queste ragioni oggi vediamo una proposta infinita di variazioni cromatiche, di finiture (plastica, metallo, legno) e di rivestimenti (tessuti, rete, pelle e PU) che in passato il mercato non offriva.
A livello di commercio internazionale, le esportazioni di sedute per ufficio hanno raggiunto i 6,2 milioni di dollari nel 2023 (+1,1% rispetto al 2022) cioè circa oltre 1,4 milioni di dollari in più rispetto al 2019. Nel corso degli ultimi anni, infatti, il tasso di apertura del mercato è aumentato notevolmente visto che l’incidenza dell’export sulla produzione è passata del 34% nel 2018 al 42% nel 2023 e l’incidenza dell’import sul consumo è aumentata dal 29% al 32% nel medesimo periodo. I paesi del Far-East costituiscono la più grande “fabbrica di sedute” nel mondo, con la Cina che rappresenta oltre il 90% del totale delle esportazioni Asiatiche seguita da un paese in forte crescita come il Vietnam. Nel 2023 le esportazioni cinesi di sedute per ufficio sono state pari a 3,6 miliardi di dollari e sono rimaste più o meno allo stesso livello dell’anno precedente. Dopo il picco registrato nel 2021 i valori sono scesi significativamente pur restando al di sopra dei livelli pre-pandemia. Le maggiori destinazioni dell’export cinese sono Stati Uniti, Giappone, Germania e Regno Unito.