Extended Office
Il lavoro negli spazi aperti, parchi e piazze
Dopo aver preso in esame il lavoro nei caffè, negozi e librerie, la rubrica “Extended office”, contest fotografico che ha preso avvio dal numero scorso di Officelayout in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Italiano di fotografia, si focalizza sul lavoro all’aperto.
Complice la mobilità concessa dalle nuove tecnologie e l’arrivo della bella stagione, crescono infatti le occasioni che invogliano a svolgere parte della propria attività seduti in un parco o in uno dei tanti spazi urbani.
I motivi possono essere legati a una particolare contingenza, come un po’ di tempo a disposizione tra un appuntamento e l’altro, o essere frutto di una giornata di lavoro agile che sempre più aziende concedono ai propri dipendenti. Il sole, la natura o anche la vitalità della città possono rappresentare uno stimolo se correttamente gestiti.
Le istantanee scattate dai ragazzi dell’Istituto di fotografia raccontano alcuni di questi momenti di lavoro all’aperto e suggeriscono come dovrebbero cambiare questi luoghi per permettere alle persone di lavorare al meglio. Utili spunti per le aziende produttrici di arredi che guardano agli spazi-lavoro del futuro con soluzioni che rispondo alle esigenze del lavoro ‘en plein air’, schermando una luce solare troppo intensa, fornendo risposte alla mancanza di piani di appoggio o all’assenza di punti di ricarica. Gli esempi non mancano: dalle panchine realizzate in modo da permettere ai fruitori dell’area verde di avere un piano d’appoggio per computer o per un libro, alle postazioni integrate nell’arredo urbano con seduta e piano di lavoro, parzialmente protette dall’irraggiamento solare e dotate di connessioni per la ricarica di computer e smartphone, magari con energia verde proveniente da pannelli solari.