CAM Arredi, le nuove regole
I nuovi CAM Arredi, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 agosto 2022, entreranno in vigore il 6 dicembre 2022 e sostituiranno i CAM pubblicati a gennaio 2017
I “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) rappresentano il punto di riferimento a livello nazionale in materia di acquisti pubblici verdi e devono essere utilizzati dalle stazioni appaltanti, per consentire al Piano d’azione sul Green Public Procurement di massimizzare i benefici ambientali ed economici. L’applicazione dei CAM consente alla stazione appaltante di ridurre gli impatti ambientali degli acquisti e dei servizi inerenti agli arredi, considerati in un’ottica di ciclo di vita. La loro applicazione consente di diffondere le tecnologie ambientali e i prodotti ambientalmente preferibili e produce un effetto leva sul mercato, inducendo gli operatori economici meno virtuosi ad adeguarsi alle nuove richieste della pubblica amministrazione.
La scelta dei criteri contenuti nel documento si basa sui principi e i modelli di sviluppo dell’economia circolare, in sintonia con i più recenti atti di indirizzo comunitari, tra i quali la comunicazione COM (2020) 98 “Un nuovo piano d’azione per l’economia circolare. Per un’Europa più pulita e più competitiva”.
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Il settore dell’arredo
L’impatto ambientale degli arredi è dovuto principalmente ai materiali e componenti utilizzati. Il secondo motivo di impatto è l’uso di sostanze chimiche per i rivestimenti durante il processo produttivo ed infine il consumo di energia.
Pertanto, l’obiettivo è quello di promuovere l’”eco-progettazione” degli arredi tramite l’utilizzo di materiali rinnovabili o riciclati, la modularità ed il disassemblaggio non distruttivo per permettere il recupero di parti da utilizzare come ricambi o il riciclo dei materiali.
I criteri garantiscono inoltre un approvvigionamento di legno da fonti legali, favorendo pratiche di gestione forestale sostenibile a tutela della biodiversità e del capitale naturale.
Anche il tema degli imballaggi è tenuto in grande considerazione in relazione a causa della breve durata di vita dell’imballaggio stesso. Inoltre, vi è un interessante richiamo all’opportunità che la stazione appaltante richieda arredi ergonomici, tenendo conto delle esigenze di tutti, e in particolare delle persone diversamente abili, favorendo ad esempio la scelta di scrivanie regolabili in altezza.
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Purtroppo i CAM pubblicati nel 2017 e ancora in vigore hanno dato luogo a non pochi problemi di interpretazione, che hanno avuto come conseguenza un elevato ricorso al TAR, da cui sono scaturite numerose sentenze, che comunque sono state utili per fare chiarezza su alcuni temi critici.
Il Legislatore, consapevole di ciò e anche delle difficoltà incontrate dalle Stazioni Appaltanti, ha cercato di porre rimedio ai problemi evidenziati: i mezzi di verifica previsti adesso consistono principalmente nella presentazione di etichette, di certificati e di asseverazioni.
Inoltre, nella logica di allungare la vita dei prodotti il legislatore invita le Stazioni Appaltanti a:
• evitare la sostituzione di mobili e altri elementi d’arredo per soli fini estetici;
• valutare la possibilità di acquistare arredi usati ricondizionati;
• valutare il servizio di noleggio per scopi o eventi specifici;
• favorire l’allungamento della vita media degli arredi tramite la riparazione o rigenerazione degli stessi.
L’utilizzo di arredi usati ricondizionati va però in conflitto con il fatto che, probabilmente, tali arredi non potranno essere conformi alle più recenti norme tecniche, soprattutto per quanto riguarda i seguenti aspetti:
• le dimensioni, che sono ciclicamente aggiornate per adeguarle alle mutate dimensioni antropometriche della popolazione europea;
• l’emissione di formaldeide e dei Composti Volatili Organici, in quanto i valori limite sono stati ridotti nel tempo per garantire una maggiore sicurezza.
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Conclusioni
È evidente come il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi sia obbligatorio per partecipare alle procedure di gara indette da aziende pubbliche e da aziende a partecipazione pubblica.
Il mercato è sempre più attento alla sostenibilità ambientale e alla circolarità: per questo motivo la conformità ai CAM può essere utilizzata come leva commerciale, per costruire l’immagine di azienda sensibile ai temi ambientali, incrementandone il prestigio e migliorando la Brand Reputation.