Il futuro dei tavoli elevabili

Il segmento delle scrivanie e tavoli elevabili è fra quelli che stanno mostrando la crescita più evidente all’interno degli ambienti ufficio. Questa tipologia è nata diversi anni fa in Scandinavia ed è rimasta una peculiarità dei paesi nordici fino al 2010. Negli anni successivi la domanda ha iniziato ad allargarsi ai paesi dell’Europa Centrale, in particolare in Germania e nei Paesi Bassi cosicché le collezioni sit-stand hanno fatto la loro comparsa all’interno delle principali fiere di settore del continente. Negli ultimi cinque anni la loro presenza è diventata tangibile non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti tanto che oggi la scrivania elevabile viene realizzata da tutti i principali produttori specializzati ed è una soluzione regolarmente presente anche a livello distributivo (incluso l’e-commerce e le grandi superfici come IKEA).

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Detto questo, bisogna specificare che l’incidenza dei prodotti sit-stand cambia in maniera significativa a seconda dei mercati anche all’interno della singola regione geografica. L’Europa è emblematica in tal senso, visto che ci sono paesi come la Svezia dove il peso di questi prodotti supera l’80% delle scrivanie vendute e altri come l’Italia o la Spagna dove il peso è ben al di sotto del 10%.

Nonostante ciò, la maggior parte degli operatori è concorde nel prevedere, negli anni a venire, una progressiva espansione di queste soluzioni nel mercato mondiale. La maggiore diffusione sarà certamente legata ai cambiamenti in atto nelle abitudini di ciascuno di noi e anche da una crescente sensibilità verso l’ergonomia e la funzionalità degli arredi, ma va anche considerato che la regolazione in altezza si andrà progressivamente traslando dalla scrivania operativa ad altri ambiti dell’ufficio (tavoli per riunioni informali, formazione, break, ecc) e al di fuori di esso, basti pensare all’home office o al segmento scuole/università.

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Per quanto riguarda le finiture e le tipologie, la scrivania operativa elevabile in altezza è pressoché simile in tutti i mercati e difficilmente distinguibile fra i vari brand. Oltre l’80% dell’offerta è rappresentato da meccanismi elettrici, mentre la restante parte è composta da meccanismi manuali o con pistone a gas. Il fatto che il prodotto sia poco riconoscibile e anche facilmente reperibile su web ad un costo di 250 Euro, nelle versioni più economiche, genera non poca confusione fra gli utilizzatori finali. Va, invece, sottolineato che una scrivania di buon livello costa non meno di 800 Euro e vi sono notevoli differenze da tenere in considerazione, fra cui la stabilità, la rapidità del motore, le finiture e il contenuto tecnologico. Su questo ultimo aspetto si mostrano in crescita le applicazioni “smart” che consentono la regolazione automatica in base all’utilizzatore e la programmazione alternata durante le ore lavorative.