Ambienti senza tempo, accoglienti e professionali

Richiama il concetto di movimento il nuovo quartier generale di Wolf Oil, produttore di lubrificanti fondato ad Anversa nel 1955. Progettato dallo studio olandese Cosmas Design, l’edificio si caratterizza infatti per la grande onda in alluminio che abbraccia tutta la facciata e si innesta su un giardino verticale di 300 metri quadrati. Un intervento dal forte impatto visivo che rimanda al core business aziendale: la scultura dinamica e fluida ricorda infatti i lubrificanti prodotti da Wolf Oil. L’elemento tridimensionale entra dall’ingresso principale e si propaga per tutto l’edificio correndo in verticale tra i piani, per riapparire all’esterno attraverso la nuova struttura circolare del tetto.
Le forme fluide, simbolo di velocità, dalla scenografica scultura esterna continuano idealmente nell’area di ingresso per la quale Cosmas ha progettato un scenografico banco reception in Corian bianco dalla linea organica e futuristica e una scala centrale in lamiera d’acciaio che per la sua costruzione sembra fluttuare nello spazio. Entrando collaboratori e visitatori sono accolti da una reception di 3,5 metri in Corian bianco realizzata custom da Tecno e, proseguendo nel percorso lungo il building, incontrano aree attesa dove le poltroncine P32 dialogano con i divani e tavolini della collezione Pons, mentre nelle lounge sono accostate al divano D70 e al Nomos in un’inedita versione coffee table.
Negli interni i progettisti hanno privilegiato materiali “onesti” come cemento, acciaio, vetro e legno. Il layout degli spazi è pratico e aperto e trasmette una sensazione di trasparenza e leggerezza con le pareti divisorie in vetro di Tecno grazie alle quali gli ambienti risultano senza tempo, accoglienti e altamente professionali: sono state installate 130 mq di pareti divisorie W80 vetrate con profili in finitura Elox nero, dotate di porte scorrevoli e a battente che introducono negli ambienti allestiti con arredi del catalogo Tecno e con prodotti custom.
Nomos, disegnato da Norman Foster nel 1986 e vincitore del Compasso d’Oro ADI nel 1987, si ritrova nelle sue diverse configurazioni – tavolo, desk e workstation – e versioni: la scelta di questo prodotto, pioniere di tutti i sistemi a struttura condivisa e icona universale dell’industrial design, sembra ribadire proprio la coerenza di valori insita nel DNA delle due aziende.
I cluster operativi sono organizzati con le workstation Graphis e Nomos, le sedute responsive Vela e gli elementi storage Cento, in un’ottica di massima personalizzazione e comfort per chi lavora.
Nelle diverse meeting room, pensate per riunioni plenarie o dedicate a scambi più ristretti e informali, le comode poltroncine Plau sono disposte attorno ai tavoli Nomos con piano rettangolare in legno o rotondo in finitura laminata. Questi ambienti sono attrezzati con Io.T- The Intelligence of Tecno, la tecnologia introdotta per prima da Tecno per connettere gli arredi con il building, che permette la prenotazione e la gestione delle sale, oltre al collegamento internet, server e cloud per condividere documenti e presentazioni.
Ancora Nomos per l’ufficio executive come scrivania, insieme alla seduta Vela direzionale con schienale alto, e anche come tavolo riunione abbinato alle poltroncine in pelle della Serie 142.
Una sequenza di Vela Dining con gambe di legno per le zone kitchenette e bar dove cucina, tavoli alti a parete, armadiature, bancone e mobile bar sono stati prodotti da Tecno appositamente per questa realizzazione.
Richiamando il claim dell’azienda “Redesigning the future of future work” Giuliano Mosconi, president e CEO di Tecno, commenta: “Trascorriamo nei luoghi di lavoro molto tempo della nostra vita. È necessario che gli spazi siano confortevoli e che soddisfino esigenze di business, economia, funzione e non per ultimo di estetica.
Abbiamo studiato i cambiamenti nel mondo del lavoro che caratterizzano la nostra epoca e stiamo progettando prodotti facilmente riconfigurabili. L’ufficio con layout definito non esiste più. Per Wolf Oil una parte importante delle attività sono state le pareti divisorie W80 che influiscono sull’isolamento acustico grazie all’efficienza dei materiali che le compongono, hanno un impatto estetico e di privacy, si integrano nel progetto architettonico per modularità, produzione su misura e facilità di messa in opera e rendono gli uffici intelligenti con l’integrazione delle soluzioni Io.T. Coniugare tecnologia e design è quindi oggi necessario per raggiungere un nuovo valore di comfort in tutti gli spazi di lavoro”.