L’indice del lavoro da qualsiasi posto
La piattaforma di alloggi su richiesta Nestpick.com ha pubblicato uno studio che mostra le migliori città del mondo in cui vivere e lavorare da remoto
Uno studio rivela le migliori città dove vivere e lavorare da remoto, secondo dati riguardanti la normativa, i costi e la vivibilità complessiva. In qualità di osservatore diretto di questa crescente tendenza al trasferimento, Nestpick.com ha deciso di indagare ulteriormente utilizzando i dati per determinare le città che non sono solo le più attraenti per i lavoratori stranieri, ma presentano anche le infrastrutture e le normative in atto per rendere loro più semplice vivere e lavorare lì. L'indice risultante offre informazioni su un'ampia gamma di fattori che comprendono costi, infrastrutture, legislazione e vivibilità per rivelare le città più preparate ad attrarre questa nuova generazione di residenti che possono lavorare da qualsiasi posto.
"La pandemia globale ha indotto molte persone a rivalutare le proprie priorità personali, rivelando i vantaggi della flessibilità del lavoro da remoto e portandoci a chiedere "è davvero possibile lavorare da qualsiasi posto in Smart Working?" Tuttavia, ciò che abbiamo visto attraverso il nostro studio è che la tecnologia e i datori di lavoro si sono mossi più velocemente delle infrastrutture, con molte barriere legali ancora in vigore per i migranti che vogliono portare con sé il proprio lavoro", afferma Omer Kucukdere, fondatore e CEO di Nestpick. “Inoltre, le persone con un alto reddito lasciano le città incentrate sul business per vivere in luoghi che offrono stili di vita quotidiani migliori, portando con sé il loro potere d'acquisto. Questa tendenza diventerà solo più popolare con il passare del tempo, quindi crediamo che vedremo sempre più città adattarsi a queste nuove condizioni di lavoro e beneficiare della spinta economica che questi lavoratori apportano alle loro economie”.
I risultati dello studio
I risultati mostrano le città più preparate ad attrarre questa nuova generazione di lavoratori tramite visti per nomadi digitali, infrastrutture di lavoro da remoto e altro ancora.
• Melbourne è la città che si posiziona più in alto nell’indice, con un punteggio elevato su fattori di vivibilità come sicurezza, assistenza sanitaria e attività culturali e ricreative, ed è potenziata dalla sua infrastruttura di lavoro a distanza e dalla presenza di uno specifico visto, il "Digital Nomad".
• Dubai e Sydney si posizionano al secondo e terzo posto.
• Solo 10 città nello studio offrono un visto "Digital Nomad": Zagabria, Praga, Lisbona, Reykjavik, Tallinn, Atene, Sydney, Melbourne, Dubai e Città del Messico.
• In media, Rio de Janeiro presenta lo spazio per l’home office più conveniente (119€ al mese), seguita da San Pietroburgo (139€) e Istanbul (169€).
• Las Palmas ha le migliori condizioni meteorologiche complessive nello studio, mentre Tallinn ha il miglior punteggio combinato di inquinamento acustico, atmosferico e luminoso.
• Le città statunitensi sono in testa al gruppo per i tassi di vaccinazione contro il Covid-19; Boston ha la percentuale più alta con il 63,31%, davanti a Honolulu (58,94%) e Seattle (54,89%).
Come è stato condotto lo studio
Nestpick ha iniziato lo studio selezionando un elenco di 75 grandi città globali spesso citate come destinazioni "più vivibili", comprese quelle che hanno dimostrato la volontà di accettare persone che lavorano da remoto da tutto il mondo. Queste città sono state poi analizzate in base a tre grandi categorie – Costi e Infrastrutture, Legislazione e Libertà, Vivibilità – che combinate le rendono posti ideali in cui trasferirsi e lavorare da remoto.
Per la prima categoria, sono stati valutati i costi di base e i requisiti di attrezzature necessari per lavorare comodamente, come il prezzo e la disponibilità di uno spazio adeguato per lavorare da casa e la velocità e la capacità della connessione Internet in ogni località.
In seguito, i ricercatori hanno valutato la facilità con cui uno straniero poteva lavorare da remoto in ogni località, indagando se i paesi offrissero un visto speciale per questi lavoratori, nonché infrastrutture specifiche per il lavoro a distanza come detrazioni fiscali e regolamentazione. Essere in grado di vivere in modo sicuro e libero è spesso un fattore decisivo per i potenziali migranti, quindi è stata determinante anche l'estensione dei diritti umani e delle libertà fondamentali in ogni luogo, nonché i livelli di sicurezza e sostegno per la parità di genere e l'inclusione delle minoranze e della comunità LGBT+.
Dopo aver valutato questi elementi strutturali e legislativi, lo studio si è focalizzato sui fattori che rendono una città un luogo ideale in cui vivere, come l'accesso a eventi culturali e di svago sia prima che durante la pandemia, nonché le condizioni meteorologiche generali e i livelli di inquinamento atmosferico, acustico e luminoso.
Infine, poiché la pandemia da Covid-19 continua a incidere sulla vivibilità di molte metropoli, è stata analizzata la percentuale delle persone completamente vaccinate in ogni località come indicatore della risposta del governo alla crisi.